Nuove scuole medie di Cuorgnè, modificato in corsa il progetto
La variazione non influirà sui costi ma sui tempi di consegna
Nuove scuole medie di Cuorgnè, modificato in corsa il progetto per il plesso della Giovanni Cena attualmente in costruzione.
Nuove scuole medie di Cuorgnè
L’amministrazione di Cuorgnè ha approvato, recentemente, delle modifiche al progetto per il nuovo edificio, attualmente in costruzione, della scuola secondaria di primo grado Giovanni Cena. Si è trattato, spiega l’assessore ai lavori pubblici Lara Calanni Pileri, di modifiche che non vanno a influire sui costi, anche se hanno influito sui tempi finali di consegna dell’edificio. «Si è intervenuti rivedendo il progetto delle fondamenta dell’edificio - spiega l’assessore -. Bisogna infatti considerare che tra tempi di realizzazione del progetto iniziale, tempi di approvazione e l’emergenza covid che si è messa in mezzo, il progetto in base al quale è iniziata la costruzione è vecchio di cinque anni. Per questo la legge consente, in corso d’opera, di effettuare modifiche migliorative, soprattutto quanto non influiscono sui costi».
Nessun incremento di spesa...
A ottobre e a novembre la ditta appaltatrice ha inviato la documentazione per delle variazioni in corso d’opera per migliorie al progetto strutturale dell’edificio, variazioni che, però, non comportano incrementi di spesa. Tra le altre cose le variazioni proposte permettono un maggior riutilizzo dei materiali riciclati provenienti dalla frantumazione del materiale di scavo avvenuto nel cantiere, realizzando, quindi, anche una maggior sostenibilità ambientale. Quindi la Giunta Comunale ha dato il via libera alle modifiche.
...ma i tempi si dilatano
I tempi tecnici per i procedimenti autorizzativi da parte degli enti competenti in materia di riutilizzo dei materiali da scavo e riciclati hanno però comportato un ritardo di 116 giorni. «Attualmente i lavori procedono a pieno regime: sono stati terminati i plinti di fondazione della palestra e a breve verranno posate le parti prefabbricate; nel contempo procede l’elevazione della manica dell’edificio verso via Brigate Partigiane».