Nuovo asilo nido, genitori sull'altolà
La preoccupazione: "Toglierà spazio alla scuola materna"
Nuovo asilo nido, genitori sull'altolà all'incontro pubblico con sindaco e tecnici per chiarire alcuni aspetti del progetto.
Nuovo asilo nido
"Nimby", ovvero "not in my back yard", che in italiano sarebbe "non nel mio giardino posteriore"… ed è esattamente quanto in pratica (e in alcuni casi in modo esplicito) è stato espresso da alcuni genitori di bimbi della scuola materna in riferimento alla costruzione del nuovo asilo nido previsto a Cuorgnè. Il Comune si è aggiudicato un finanziamento Pnrr di 864 mila euro per la costruzione di un nuovo nido. L’amministrazione ha deciso di presentare il progetto la sera di giovedì scorso, 4 maggio 2023, nella ex chiesa della SS Trinità, presenti i progettisti, gli architetti Antonio Cinotto e Mariangela Angelico e il geometra Marco Calderan, addetto alla sicurezza del cantiere. Un progetto, quello approvato, che prevede la realizzazione di una nuova struttura, moderna, in legno, con grandi finestre a livello bimbo, un sistema di depurazione aria, riscaldamento (con pompa di calore) a pavimento, quest’ultimo ricoperto da ecologico linoleum. Tra le altre caratteristiche della struttura, a un solo piano, le aule divise da porte scorrevoli, che possono quindi creare un unico ambiente, e il tetto "verde", ovvero coperto di erba. «Un modo non solo per mitigare l’impronta ecologica del nuovo edificio, ma anche per permettere ai palazzi vicini di godere del verde», ha evidenziato Cinotto.
Il timore dei genitori
Il problema del progetto sarebbe, secondo i genitori intervenuti al termine della presentazione, che viene costruito "nel giardino posteriore" rispetto alla struttura esistente, dove continuerà a rimanere la scuola materna, togliendo spazio ai bimbi per correre. Un timore che si è diffuso tra gli utenti della scuola materna nei giorni scorsi, man mano che si veniva a sapere del nuovo progetto. Un timore che, passando veloce di bocca in bocca, è aumentato sempre più, convincendo la Sindaco Giovanna Cresto a convocare l’assemblea di giovedì, per mitigarlo. Ma per molti non è bastata la precisazione dei progettisti che hanno spiegato come sia previsto il recupero dell’area verde attualmente incolta e a cui oggi come oggi, è interdetto l’accesso. «Non neghiamo che l’edificio sarà in mezzo, ma, seppur disposti diversamente gli spazi rimarranno: in fin dei conti, l’area attualmente inutilizzata è di 800 metri quadri e il nuovo edificio sarà di 360».
Un investimento per il futuro
Ma non tutti sono rimasti convinti dalla spiegazione, tanto che la Cresto è intervenuta in modo netto: «Stiamo facendo una cosa utile per il futuro. Non possiamo guardare solo il nostro interesse. Investiamo sul nido perché è il primo anello della catena scolastica, non per togliere un pezzo di prato ai vostri figli!». Il tutto senza considerare che, con il nuovo nido, si libereranno spazi nel vecchio edificio che potranno essere usati dalla scuola materna.