Obiettivo 2500 firme in Canavese per il referendum sull'eutanasia

La petizione è stata firmata soprattutto dalle donne, che hanno mostrato grande sensibilità riguardo a questo tema

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Obiettivo 2500 firme in Canavese per il referendum sull'eutanasia: a firmare soprattutto le donne.

Obiettivo 2500 firme in Canavese per il referendum sull'eutanasia

Domenica 5 settembre, in Piazza Martiri della Libertà, insieme agli stand di tutte le associazioni della città della ceramica presenti per la giornata dedicata al Bon Pat e alla rassegna gastronomica Mangiar per Vie, ha trovato il suo spazio anche l’ultimo banchetto castellamontese dedicato alla raccolta firme per il referendum incentrato sull’eutanasia legale: durante tutto l’arco della giornata, hanno deciso di sottoscrivere la proposta di legge circa 180 persone.

Firma digitale

Attualmente, anche grazie alla possibilità di firmare digitalmente, andando sul sito www.referendum.eutanasialegale.it, senza bisogno di recarsi nella sede del proprio Comune di appartenza, sono state superate le 750 mila firme a livello nazionale, numero che è al di sopra della soglia stabilita per legge.

Sensibilità femminile

«Abbiamo già consegnato mille firme e altrettante ne consegneremo la prossima settimana - sottolinea Paola Gamba, referente dell’Alto Canavese - Sono sicura che riusciremo a raccogliere ancora qualcosa, arrivando magari a 2500 firme. In ogni caso, siamo soddisfatti dei numeri: il totale è simile a quello raccolto nelle altre province piemontesi. Abbiamo notato che a firmare sono soprattutto le donne, di qualsiasi età. Inoltre, sono accorsi molti giovani, che hanno sentito il tema molto affine alle loro idee». Non è, pertanto, servito il volantinaggio: da quanto riferito, è bastata la tematica in sé, che ha spinto le persone ad apporre la propria firma spontaneamente. Per chi non avesse ancora firmato e lo volesse fare, c’è ancora tempo fino al 30 settembre, nelle modalità elencate.

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