TUTELA DEL TERRITORIO

Oltre 2 milioni di euro per lo scolmatore di San Maurizio

Grazie all’imponente opera che si realizzerà a partire da inizio del 2025. Saranno allargati anche i canali esistenti

Oltre 2 milioni di euro per lo scolmatore di San Maurizio
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Oltre 2 milioni di euro per lo scolmatore di San Maurizio. Il vice sindaco Nepote: «Per il periodo estivo sarà garantita l’acqua agli agricoltori per la stagione irrigua».

Oltre 2 milioni di euro per lo scolmatore di San Maurizio

E’ pari a 575.000 euro il contributo statale erogato al Comune di San Maurizio per la progettazione dei canali scolmatori non solo sul territorio sanmauriziese, ma anche su quelli di Ciriè e della confinante Caselle. Opere oggi più che mai indispensabili per tutelare il territorio dai cambiamenti climatici di cui, ben tutti, siamo consci dei tragici effetti. «Insieme al Consorzio Riva Sinistra Stura si è dato il via alla progettazione dei canali scolmatori sui tre Comuni – spiega il segretario del Comune di San Maurizio (nonché sindaco di Nole) Luca Bertino – La prima fase di progettazione ha definito l’allargamento dei canali esistenti e la realizzazione di due canali scolmatori, uno per il canale di ritorno di Ciriè e l’altro per il canale di ritorno di Malanghero. I Comuni di Ciriè e di San Maurizio hanno inoltre partecipato a un bando nazionale per la concessione di finanziamenti per eseguire i lavori veri e propri. Ciriè ha ottenuto un milione di euro di finanziamento, mentre a San Maurizio spettano 2 milioni e mezzo di euro che permetteranno di mandare in appalto i rispettivi progetti. Nel frattempo per San Maurizio i costi sono lievitati a 2 milioni 725.000 euro e il Comune di San Maurizio ha aggiunto risorse per 225.000 euro».

Opere accessorie

E’ previsto l’ampliamento dei tratti finali di tutti i canali sul territorio propedeutico per realizzare lo scolmatore che intercetta le acque del canale di ritorno di Ciriè e quelle di Malanghero. Per San Maurizio il progetto sarà mandato in appalto entro la fine di novembre ed entro fine anno si riuscirà ad assegnare i lavori. Il canale è lungo 500 metri nel tratto terminale e l’allargamento dei canali esistenti è poco meno di un chilometro. Sarà la tecnologia a dirigere il funzionamento dei canali azionabili da remoto con il comando delle paratoie.

Espropri

«Nelle prossime settimane partiranno le lettere di esproprio di piccole e medie aree – spiega il vice sindaco Ezio Nepote – Tutte le autorizzazioni sono state acquisite in sede di conferenza dei servizi che si sono tutte espresse a favore del progetto. Entro la primavera il cantiere partirà e durerà circa un anno». Premura del Comune di San Maurizio sarà quella di non causare disagi agli agricoltori nella stagione irrigua per la cui tutela si è messo in prima linea il Consorzio Riva Sinistra Stura e l’acqua sarà garantita per l’irrigazione. Sono state definite precise regole che vanno a mantenere intatta la quota di scorrimento dei canali. Ovviamente è stato accuratamente verificato che il torrente Stura possa sopportare la portata di acqua scaricata dai canali scolmatori in caso di esondazione. E tutelata sarà in questo modo anche la pista dell’aeroporto di Caselle di cui si ricorda l’allagamento nel 2008.

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