critiche dal M5S

Ospedale di Lanzo, M5S: “Basta promesse, ora servono i fatti”

Sarah Disabato e Alberto Unia (M5S): “Dalla Regione solo parole, ma i cittadini aspettano da anni il potenziamento del presidio sanitario”

Ospedale di Lanzo, M5S: “Basta promesse, ora servono i fatti”
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Ospedale di Lanzo, M5S: “Basta promesse, ora servono i fatti”. Sarah Disabato e Alberto Unia (M5S): “Dalla Regione solo parole, ma i cittadini aspettano da anni il potenziamento del presidio sanitario”.

Ospedale di Lanzo, M5S: “Basta promesse, ora servono i fatti”

«Ancora una volta tante promesse, ma pochi fatti concreti sul futuro dell’ospedale di Lanzo” – è la denuncia di Sarah Disabato, Capogruppo regionale M5S Piemonte, e Alberto Unia, Consigliere regionale M5S. La presa di posizione arriva dopo  l'annuncio dell’assessore Vignale della riapertura delle sale operatorie per il 10 aprile e di alcuni ambulatori dal 15 aprile, oltre alla possibilità di elevare il reparto di Medicina a Struttura Complessa.

Il comunicato

Tante belle parole, da parte della Giunta Cirio, sul futuro dell’ospedale di Lanzo. Le abbiamo già sentite nella scorsa legislatura, a cui non sono seguiti interventi di potenziamento, di nuovo giovedì 6 marzo nel corso dell’incontro pubblico con gli amministratori locali e i cittadini e infine oggi in Consiglio regionale dall’assessore Vignale, che ha risposto ad una nostra interrogazione sul rafforzamento e sulla valorizzazione di un presidio sanitario fondamentale per le Valli di Lanzo. Secondo il cronoprogramma snocciolato dall’assessore, il 10 aprile verranno riaperte, dopo oltre cinque anni, le sale operatorie per interventi a bassa intensità e nei settori di oculistica, ortopedia e terapia antalgica, mentre dal 15 aprile riapriranno anche gli ambulatori di scompenso cardiaco, Doppler e ⁠diagnostica per immagini. Non solo: l’assessore Riboldi si è preso l’impegno di elevare il reparto di Medicina al rango di Struttura Complessa, come più volte richiesto dal Comitato per la Difesa dell’Ospedale. Vigileremo affinché alle parole seguano i fatti: basta scaricare le colpe su chi “c’era prima”, anche perché in fondo il centrodestra amministra il Piemonte “solo” da sei anni. Continueremo a vigilare e a tenere alta l’attenzione affinché l’ex Mauriziano torni ad essere un fiore all’occhiello non solo per le Valli di Lanzo, ma per l’intero territorio. Tra un mese, come ha promesso l’assessore alla Sanità all’incontro pubblico a Lanzo, vedremo quali saranno i risultati. Per le parole, davvero, non c’è più tempo.

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