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Panchine a Leini, al via i lavori per sistemare tutte quelle presenti in città

Si tratta di un'idea dell’associazione «Leini live», il Comune darà un contributo per ogni seggiola sistemata.

Panchine a Leini, al via i lavori per sistemare tutte quelle presenti in città
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Panchine a Leini, al via i lavori per sistemare tutte quelle presenti in città. Si tratta di un'idea dell’associazione «Leini live», il Comune darà un contributo per ogni seggiola sistemata.

Panchine a Leini

Se le panchine potessero parlare narrerebbero migliaia di storie. Amori, dolori, confessioni, risate, litigi, pianti, promesse, appuntamenti, incontri... Ognuno di noi, poi, è, per una ragione o per un’altra, affezionato ad una di esse. Leinì, in particolare, è legata alle proprie panchine anche grazie al giardino dedicato ai fidanzatini Les Amoreux di Raymond Peynet. Loro che su quella apparentemente anonima seduta si sono scambiati l’amore. A quel luogo di attesa, di riposo, di solitudine, di socializzazione e comunque di ricordo, l’associazione «Leinì Live» ha deciso di dedicare un progetto per ridare il giusto valore a quelle che non saranno mai solo delle semplici seggiole a più posti.

The benches as a celebration

L’iniziativa, denominata «The benches as a celebration – Le panchine come una celebrazione» è volta a riqualificare le strutture cittadine, perlopiù in legno e in metallo. L’intenzione dei volontari è quella di colorare tutte quelle poste nei giardini, nei viali e nei parchi pubblici presenti sul territorio, con particolare attenzione a quelle ammalorate e che necessitano di manutenzione. L’intervento sarà effettuato con colori e temi diversi per rendere così più armoniosa la città. «L’idea è nata lo scorso anno – racconta il presidente del sodalizio Carlo Tomassone – dopo la restituzione alla comunità della panchina gialla, da noi colorata e posta al parco San Valentino. In primis partiremo a risistemare le sedute poste lungo il viale alberato di via Torino».

Un Qr code per raccontare la città

«Ad ogni panchina, poi, apporremo un QR code che descriverà quel luogo con aneddoti ed eventuali racconti e aneddoti storici leinicesi. Pian piano, poi, ridaremo lustro a tutte le panchine con l’intento d’ispirare pensieri positivi, divertire e far sognare le persone che sedendosi potranno portare con loro il ricordo di una giornata particolare. Vorremmo intervenire anche nei parchi giochi. Stiamo infatti pensando di ridipingere i giochi dell’area posta in via Ghandi con disegni che si rifaranno ai cartoni animati di Walt Disney. Se ci sarà possibile, cercheremo anche di coinvolgere alcune classi delle scuole locali perché contiamo molto sui giovani. Riteniamo infatti che coloro che si prendono cura del proprio territorio sappiano amarlo e rispettarlo nel tempo».

Sostegno dell'Amministrazione

L’amministrazione comunale ha ritenuto il progetto meritevole di sostegno economico sia per la tutela e la valorizzazione del proprio patrimonio sia sotto l’aspetto sociale e culturale. Per questa ragione ha stanziato un contributo di 100 euro per ogni seduta riverniciata. «Abbiamo già acquistato il materiale necessario per i primi interventi – aggiunge Tommasone. Ritengo, quindi, che partiremo a lavorare a brevissimo».

Big Bench

E sempre in tema panchine, il sodalizio ha anche intenzione di posizionare una panchina gigante a Leini, prendendo spunto da quella realizzata dal designer statunitense Chris Bangle, che ha lanciato l’iniziativa Big Bench Community Project (Bbcp) per sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze artigiane dei paesi in cui si trovano queste installazioni fuori scala. «Dobbiamo individuare il terreno comunale più adatto – conclude Tommasone – perché il progetto prevede delle caratteristiche particolari affinché possa essere ufficialmente riconosciuta ed entrare così nel circuito nazionale. Progetto che in prospettiva potrebbe portare un certo flusso di turisti». Iniziativa che porterà, sicuro, lustro a Leini.

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