Il caso

Parco Dora, la giostrina sarà sistemata

Lo ha annunciato la Giunta guidata dal sindaco Matteo Chiantore.

Parco Dora, la giostrina sarà sistemata
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Parco Dora, la giostrina nell'area verde in riva al fiume sarà sistemata quanto prima. Lo ha annunciato la Giunta guidata dal sindaco Matteo Chiantore.

Parco Dora

La giostrina nell'area verde al Parco Dora sarà sistemata quanto prima. Lo ha annunciato oggi (giovedì 21 marzo 2024) la Giunta guidata dal sindaco Matteo Chiantore, per chiarire la controversa situazione creatasi, anche a seguito di una petizione lanciata appena ieri (mercoledì 20 marzo 2024) da alcuni genitori in polemica ormai da un mese, però. Da quado il gioco è stato sostanzialmente dichiarato inagibile. Ed è inutilizzabile.

Il gioco inagibile

Come dichiarato, in sintesi, dall'assessore Massimo Fresc durante la conferenza stampa online di oggi pomeriggio, giovedì 21 marzo 2024, la giostrina (ormai datata) è stata dichiarata inutilizzabile a causa del deterioramento della pavimentazione. Ogni anno il Comune provvede , infatti, ad aggiornare le schede manutentive dei numerosi parchi gioco della città. Due le strade da percorre in questo caso e già a suo tempo avviate dall'esecutivo Chiantore: sostituire il gioco (l'importo si aggira intorno agli 80mila euro) o tentare di ripararlo per risparmiare risorse pubbliche (in questo caso la spesa sarebbe della metà).

Le dichiarazioni

"Siamo in linea con quanto chiesto dai genitori, ma siamo già da tempo al lavoro per provvedere alla sistemazione della giostrina, da prima del lancio di questa petizione", ha chiarito il sindaco Chiantore, a scanso di equivoci. "Fra progetti, tempi tecnici e reperire le risorse tramite una variazione di bilancio perché questa spesa non era in conto, un primo riscontro lo avremo entro maggio e per l'estate, tempo di maggior fruizione dell'area,  il parco giochi sarà sistemato". "Non appena avremo i preventivi richiesti per la sistemazione e l'ottenimento delle certificazioni di conformità - ha anche ribadito Fresc - decideremo quale strada intraprendere nell'interesse della collettività".

La petizione online

"Il Parco Dora Baltea, conosciuto e amato dai residenti di Ivrea, è in pericolo - è il testo della petizione, dai toni  un po'  bizzosi,  lanciata mercoledì 20 marzo 2024 su chage.org  - Il gioco più bello del parco, un pezzo di storia locale e punto di riferimento per la comunità, è considerato troppo vecchio e deve essere demolito. Questo non solo priverebbe i visitatori del loro passatempo preferito, ma anche la città di un pezzo della sua identità. Chiediamo alle autorità locali a trovare soluzioni alternative in breve tempo che preservino il patrimonio del parco. Facciamo appello alla vostra compassione per la nostra comunità locale e al vostro senso della conservazione storica. Firmate questa petizione per salvare il Parco Dora Baltea. Rivogliamo il nostro gioco". In 24 ore la raccolta online ha raccolto circa 60 firme.

Lo stesso attivismo e  la medesima mobilitazione civica sarebbe auspicabile anche quando in ballo ci sono altre questioni, una su tutte: la sanità e le liste d'attesa. Invece, il più delle volte questo genere di petizioni cade nel vuoto.

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