territorio e ambiente

Parco Nazionale Gran Paradiso: 1,6 milioni di euro per clima, energia e resilienza del territorio

Dal Ministero dell’Ambiente risorse per efficientamento energetico, tutela degli ecosistemi e adattamento ai cambiamenti climatici tra Piemonte e Valle d’Aosta

Parco Nazionale Gran Paradiso: 1,6 milioni di euro per clima, energia e resilienza del territorio

Parco Nazionale Gran Paradiso: 1,6 milioni di euro per clima, energia e resilienza del territorio. Dal Ministero dell’Ambiente risorse per efficientamento energetico, tutela degli ecosistemi e adattamento ai cambiamenti climatici tra Piemonte e Valle d’Aosta.

Parco Nazionale Gran Paradiso: 1,6 milioni di euro

Il Parco Nazionale Gran Paradiso ottiene un finanziamento di quasi 1,6 milioni di euro nell’ambito del programma ministeriale “Parchi per il clima”, promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Le risorse, pari a 1.579.999,94 euro, saranno destinate a una serie di interventi mirati alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, con ricadute dirette sia sugli ecosistemi naturali sia sulle comunità locali che vivono all’interno dell’area protetta.

Progetto

Il progetto finanziato, dal titolo “Nuove azioni di resilienza e mitigazione degli effetti del cambiamento climatico nel territorio del Parco Nazionale Gran Paradiso”, coinvolge i territori del Parco tra Piemonte e Valle d’Aosta e nasce da una stretta collaborazione tra l’Ente Parco e le amministrazioni comunali che hanno aderito al bando.

Il presidente del Parco, Mauro Durbano

«La sinergia costruita tra l’Ente Parco e i Comuni ha consentito di intercettare risorse importanti, difficilmente accessibili attraverso altri canali – spiega il presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso, Mauro Durbano –. L’Ente Parco ha seguito l’intero percorso amministrativo e progettuale, alleggerendo i Comuni da procedure complesse e garantendo che i fondi siano interamente reinvestiti sul territorio, a beneficio dell’ambiente e delle comunità locali».

Il finanziamento

La parte più consistente del finanziamento è destinata all’efficientamento energetico del patrimonio pubblico. Gli interventi interesseranno sia edifici dell’Ente Parco sia immobili comunali situati all’interno dell’area protetta. Tra le opere previste figurano la riqualificazione energetica della sede di valle del Parco a Noasca, la realizzazione di un impianto fotovoltaico a servizio della RSA comunale ex IPAB Vernetti di Locana, l’efficientamento di un edificio culturale e museale a Ribordone, la riqualificazione dell’ex scuola della frazione Tressi a Ronco Canavese e l’intervento sulla biblioteca “Maison de la Montagne” di Valsavarenche. Obiettivi comuni sono la riduzione dei consumi, il miglioramento del comfort degli edifici e un maggiore utilizzo di fonti rinnovabili.

Ricerca, conservazione attiva e gestione adattativa del territorio

Accanto agli interventi sugli edifici pubblici, il progetto prevede una serie di azioni gestite direttamente dall’Ente Parco, focalizzate sulla ricerca, la conservazione attiva e la gestione adattativa del territorio. Tra queste rientrano la definizione di un piano di adattamento per zone umide e torbiere montane, fondamentali per la biodiversità e i servizi ecosistemici, e lo sviluppo di strategie di lungo periodo per la gestione dei pascoli alpini, con l’obiettivo di contrastare siccità ed espansione arbustiva legate al cambiamento climatico.

Valnontey

Particolare attenzione è riservata anche alla Valnontey, duramente colpita nel 2024 da un evento alluvionale eccezionale. Sono previsti studi preliminari di tipo socio-economico, geomorfologico e idrologico, utili a definire futuri interventi condivisi con il Comune di Cogne e la Regione Autonoma Valle d’Aosta, ripensando assetto, accessibilità e modalità di fruizione della valle alla luce degli scenari climatici futuri.