infrastrutture viarie

Ponte Preti a rischio, l'appello del consigliere regionale Avetta

“La Lega faccia con noi la battaglia per difendere i finanziamenti dei nostri ponti”

Ponte Preti a rischio, l'appello del consigliere regionale Avetta
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Ponte Preti a rischio, l'appello del consigliere regionale Avetta. “La Lega faccia con noi la battaglia per difendere i finanziamenti dei nostri ponti”.

Ponte Preti a rischio

Il consigliere regionale Alberto Avetta (Pd) ha presentato un’Interrogazione urgente: “La Lega faccia con noi la battaglia per difendere i finanziamenti dei nostri ponti”.
Il futuro delle infrastrutture nel Canavese e nel Chivassese è in bilico. I finanziamenti stanziati dalla legge di Bilancio del 2018 per la ricostruzione o la messa in sicurezza di ponti cruciali potrebbero essere revocati a causa del recente decreto legge del Ministro Salvini, che fissa una scadenza stringente. Il consigliere regionale Avetta ha lanciato un appello urgente affinché il governo regionale e nazionale agiscano prontamente per salvaguardare questi fondi vitali.

Ponti a Rischio

Tra le infrastrutture a rischio vi sono il Ponte Preti tra Castellamonte e Strambinello, il ponte Borgo Revel a Verolengo, quello tra Cirié e Robassonero, e diversi altri, inclusi i ponti di proprietà Anas di Romano Canavese e Settimo Vittone. Queste strutture sono essenziali per la sicurezza e la mobilità della regione, e la loro mancata messa in sicurezza rappresenterebbe una grave minaccia per il territorio.

Il consigliere Avetta

«Il Ponte Preti tra Castellamonte e Strambinello, il ponte Borgo Revel a Verolengo, quello tra Cirié e Robassonero e tra Settimo Torinese e Castiglione, nonché i ponti di proprietà Anas di Romano Canavese e Settimo Vittone: queste le infrastrutture del Canavese e del Chivassese che rischiano di perdere i finanziamenti stanziati dalla legge di Bilancio del 2018 per la loro ricostruzione o messa in sicurezza. Infatti, il recente decreto legge del ministro Salvini del 30 giugno scorso fissa al 31 dicembre 2024 il termine entro il quale aggiudicare gli interventi infrastrutturali finanziati, pena la revoca delle risorse. Si tratta di una norma preoccupante, che, se confermata, rappresenterebbe una beffa amara per il Piemonte, dove sarebbero ben 32 gli interventi interessati (che per la sola Città Metropolitana di Torino pesano per oltre 66 milioni di euro). È evidente a tutti, a cominciare dai tecnici del ministero, che nella maggior parte dei casi sarà di fatto impossibile rispettare il termine tecnico fissato al dicembre prossimo. Questo significa che le risorse promesse saranno revocate con un danno enorme per la sicurezza dei ponti del nostro territorio, cancellando interventi urgenti e attesi da tempo come ponte di Borgo Revel nel chivassese o al nuovo ponte Preti nell’eporediese. Sarebbe utile capire a cosa saranno destinate le risorse che si cerca di recuperare a discapito dei piemontesi. Mi aspetto che il Presidente Cirio, insieme alla Lega ed alle altre forze politiche di destra, intervenga immediatamente e con risolutezza per difendere gli interessi dei piemontesi. Sono certo che sapremo fare fronte comune in questa battaglia a favore dei nostri ponti. Oppure no?».

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