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Premiati volontari e dipendenti della Croce Rossa di Castellamonte

Il sindaco Pasquale Mazza ha consegnato loro una targa come simbolo di riconoscenza.

Premiati volontari e dipendenti della Croce Rossa di Castellamonte
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Premiati volontari e dipendenti della Croce Rossa di Castellamonte. Il sindaco Pasquale Mazza ha consegnato loro una targa come simbolo di riconoscenza.

Premiati volontari e dipendenti della Croce Rossa di Castellamonte

Una «iconica» targa in terra rossa, realizzata in tempi strettissimi dall’artista e ceramista boscherese Corrado Camerlo, quale simbolo di riconoscenza e stima per tutto quanto fatto, con dedizione ed impegno, in favore degli abitanti della città nel corso dell’emergenza sanitaria. E’ stata consegnata sabato 8 maggio, in occasione della Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, dall’Amministrazione comunale di Castellamonte: premiati  volontari e dipendenti del comitato locale della Cri, guidato dal presidente, Paolo Garnerone.

Il "grazie" della politica

Alla cerimonia a Palazzo Antonelli hanno partecipato il sindaco, Pasquale Mazza, il vice sindaco, Teodoro Medaglia, e gli amministratori, Patrizia Addis, Claudio Bethaz, Mariangela Bracco, Martina Osello, Alessandro Musso. «Come le donne di Castiglione, accorse per prime sul luogo dell’immane carneficina che fu la battaglia di Solferino del 1859, siete stati tutti Voi nel corso dell’ultimo anno: “niente le ha fatte arretrare, niente le ha stancate o scoraggiate e la loro dedicazione modesta non ha tenuto conto alcuno, né di fatiche, né di fastidi, né di sacrifici”. A partire dal 9 marzo 2020, giorno in cui l’Italia tutta ha dovuto accettare la cruda realtà della pandemia di Covid-19, i Vostri sforzi non solo non si sono arrestati, ma anzi se possibile sono stati più che raddoppiati. Non Vi siete fermati davanti a nulla, riuscendo a fronteggiare in maniera tempestiva ed efficace l’incognita di una minaccia che ancora nessuno poteva dire di conoscere, imparando ad applicare in poco tempo procedure mai utilizzate prima, a sopperire alla mancanza di materiali ed accettando tacitamente e coscientemente il rischio di essere Voi stessi vittime del terribile virus che stavate cercando di combattere con tutte le Vostre forze. Tutto questo, soprattutto, l’avete fatto nel pieno rispetto dei Vostri Principi Fondamentali: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontarietà, Unità e Universalità. Voi ci siete sempre stati. Per chi malato doveva essere trasportato in ospedale. Per chi isolato in casa aveva bisogno di qualcuno che al posto suo provvedesse all’essenziale. Per chi, colpito economicamente dalla pandemia, necessitava di beni di prima necessità. Per chi, magari ancor più solo di prima, non chiedeva altro che una parola amica, un poco di conforto. Siete stati tutto, per tanti» hanno spiegato il primo cittadino Mazza, l’assessore alla sanità Bracco e il consigliere delegato alle politiche sociali Musso.

La bandiera della CRI

I volontari della Croce Rossa Castellamontese, a loro volta, come da consuetudine per l’8 maggio, hanno consegnato nelle mani del borgomastro la bandiera dell’Associazione da esporre per l’occasione sulla facciata del Palazzo comunale. Per omaggiare ulteriormente la Croce Rossa Italiana e sottolineare il legame tra Castellamonte e il sodalizio, nella serata di venerdì e sabato, su input del vice sindaco Teodoro Medaglia, la maxi tofeja alle porte del paese è stata vivacizzata dalla riaccensione delle fontanelle e illuminata di rosso.

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