Pubblico e privato contro l’emergenza casa

Progetto “Tavolo Casa”

Nell’ambito del progetto “Tavolo Casa” in cui i comuni con il CISS38 hanno deciso di trattare il problema dell’emergenza abitativa in continua crescita sul territorio del Consorzio, nella Sala Consigliare di Rivarolo Canavese sì è svolta la prima riunione programmata tra il comune di Rivarolo (rappresentato dagli assessori Michele Nastro ed Helen Ghirmu), il Ciss38 (rappresentato dall’assistente sociale Mara Nizzia), e le agenzie immobiliari e proprietari.

Per l’organizzazione di questo progetto il CISS38 ha coinvolto la società «Cicsene» che vanta una grande esperienza sul tema casa e abitativo e ha collaborato alla creazione dell’Agenzia Sociale per la Locazione (ASLo) di Torino.

L'obiettivo

Obiettivo degli incontri è l’approfondimento in particolare con i proprietari e le agenzie immobiliari della possibilità di utilizzare degli incentivi per mettere a disposizione alloggi vuoti - tramite regolari contratti di locazione - a soggetti o nuclei in cerca di alloggi da affittare che manifestano difficoltà nell’accedere autonomamente al mercato privato della locazione.

Presente solo un'agenzia

La partecipazione in questo primo incontro è stata limitata ad un’agenzia, un risultato minore rispetto alle aspettative ma pur sempre un inizio per la promozione del progetto.

Mancanza di norme

Nel corso della riunione è stata evidenziata la mancanza a livello legislativo di norme che salvaguardino la così detta fascia grigia (famiglie a basso reddito, con fragilità personali che con piccoli aiuti e il giusto accompagnamento, possono reinserirsi in un contesto di normalità senza cadere nell’assistenza) e il fatto che dei proprietari, che hanno paura ad affittare a causa di esperienze negative rispetto al mancato pagamento dei canoni, dei mal comportamenti dei possibili inquilini, oltre che ai tempi degli eventuali sfratti.

Dialogo con i proprietari

In questo progetto, i responsabili di Cicsene hanno spiegato che la loro società si occupa di dialogare con i proprietari, dando loro alcune garanzie al fine di “sistemare chi è al limite del mercato” mettendo in pratica un percorso di affiancamento e accompagnamento anche con una con dotazione di fondi per questo progetto sociale finanziati da fondi di Programmi Operativi Nazionali. Lo scambio di informazioni ha portato un primo risultato concreto, la società si è resa disponibile a verificare la possibilità di applicare quanto proposto ad eventuali casi sociali che si dovessero presentare.