Radiologia di Ciriè: inaugurata la nuova procedura che consente di eseguire le agobiopsie mammarie con risonanza magnetica
Una procedura di elevata accuratezza diagnostica.
Radiologia di Ciriè: inaugurata la nuova procedura che consente di eseguire le agobiopsie mammarie con risonanza magnetica.
Radiologia di Ciriè:
Ieri, martedì 14 giugno, presso la Radiologia di Ciriè, diretta dal dottor Sebastiano Patania, è stata inaugurata la nuova procedura che consente di eseguire agobiopsie mammarie sotto guida della risonanza magnetica, alla presenza del Sindaco della Città di Ciriè, Loredana Devietti Goggia, e del Direttore della Direzione Medica del Presidio Ospedaliero Ciriè-Lanzo, dottor Alessandro Paudice. Una procedura di elevata accuratezza diagnostica. Il Centro di Screening e la Breast Unit “Ovidio Paino” dell’ASL TO4 hanno sempre assicurato un lavoro di altissima qualità sottoponendo sempre a verifica i risultati e garantendo il massimo beneficio per le pazienti.
Diagnostica
Questa nuova metodica, eseguita presso la Radiologia di Ciriè in collaborazione con la Senologia, guidata dalla dottoressa Silvia Bagnera, è una procedura di elevata accuratezza diagnostica che permette un’ulteriore crescita professionale dell’intero sistema aziendale dedicato alla presa in carico delle donne affette da tumore del seno, nel contesto di una gestione multidisciplinare rivolta ad assicurare cure oncologiche sempre più personalizzate.
Le parole del dottor Patania
“L'obiettivo dello screening mammografico di ridurre la mortalità – riferisce il dottor Patania – si avvale anche della risonanza magnetica per scoprire tumori maligni che non sono individuati da altre modalità di diagnostica per immagine. Rappresenta un’eccellenza il fatto che un centro che eroghi come prestazione la risonanza magnetica mammaria, specialmente per lo screening di pazienti asintomatiche, sia in grado di eseguire la biopsia guidata dalla risonanza stessa”. Tutti gli studi sull'esperienza con biopsie guidate dalla risonanza magnetica hanno riportato un aumento della diagnosi di tumori maligni, con una stima che va dal 18% al 25%.