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Riaperta la sede di Favria Giovane: un benefattore ha pagato i lavori

Chiusa dallo scorso 8 novembre con un’ordinanza della Polizia locale.

Riaperta la sede di Favria Giovane: un benefattore ha pagato i lavori
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Riaperta la sede di Favria Giovane: un benefattore ha pagato i lavori, la sede era  stata chiusa lo scorso 8 novembre con un’ordinanza della Polizia locale.

Riaperta la sede di Favria Giovane

È rimasta chiusa un mese l’associazione giovanile capitanata da Francesco Manfredi, ma gli associati e i sostenitori non si sono dati per vinti. Chiusa dallo scorso 8 novembre con un’ordinanza della Polizia locale, nella sede “Al Confine” di Favria Giovane i lavori sono iniziati da subito per poter riaprire quanto prima.

Un benefattore ha pagato i lavori

«Abbiamo iniziato subito i lavori per il riscaldamento della struttura grazie ad un importante aiuto ricevuto – ci ha spiegato Francesco Manfredi, consigliere di minoranza del comune di Favria –. Un cittadino di Rivarolo ha voluto aiutarci da subito e si è fatto carico della spesa dei lavori. Lo ringraziamo pubblicamente, è stato davvero generoso».

Molti nuovi iscritti

La sede di Favria Giovane aveva già avvisato i genitori degli associati di possibili lavori nei mesi invernali, poi è arrivato lo stop forzato da parte del Comune. Ora, a distanza di un mese, l’associazione è tornata operativa a pieno ritmo, anche con molti nuovi iscritti. «Tanti cittadini hanno deciso di iscriversi da noi dopo la chiusura impostaci: in questo periodo sono aumentati gli associati, ma anche i sostenitori. Ora contiamo oltre 180 iscritti effettivi» ha aggiunto Manfredi. La struttura ha ufficialmente riaperto giovedì 9 novembre. «La nostra associazione offre un aiuto concreto ai ragazzi e alle loro famiglie: abbiamo molteplici progetti, anche sportivi e di ballo e nel nuovo anno partiranno anche nuovi eventi. Siamo in continua crescita e non posso che ringraziare chi ci ha sempre sostenuto, anche in questo mese difficile».

Un servizio alle famiglie

L’associazione giovanile è la prima associazione sita in un locale non comunale. «Siamo andati sempre avanti, nonostante paure e pregiudizi, non ci siamo fermati davanti agli ostacoli e abbiamo lavorato sodo per raggiungere il nostro obiettivo: dare un servizio alle famiglie e far sentire protagonisti i bambini. Nella nuova sede ho fortemente voluto una grande vetrata: la luce generata verso la comunità, in particolar modo verso i giovani, è simbolo di trasparenza agli occhi del mondo esterno» ha aggiunto Manfredi a nome di tutti i sostenitori del gruppo.

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