San Benigno: è già polemica sull'ordinanza "contro" i cani
Nuove misure per contrastare l'inciviltà dei padroni sporcaccioni
San Benigno: è già polemica sull'ordinanza emessa dal Comune per contrastare l'inciviltà di alcuni padroni di cani.
San Benigno
L’Amministrazione comunale di San Benigno dichiara “guerra” all’inciviltà di alcuni padroni di cani, dopo una lunga serie di spiacevoli episodi verificatisi in paese. Con l’ordinanza numero 2 del 2023, si dispone infatti l’obbligo, per i possessori di quattrozampe, di provvedere «in autonomia e nell’immediatezza alla diluizione e ripulitura con acqua, senza aggiunta di sostanze chimiche o di detergenti, delle deiezioni anche liquide prodotte dai cani» su aree urbane pubbliche, superfici private che si affacciano su aree pubbliche e sulle auto parcheggiate, dotandosi di sacchetti, palette, bottigliette o spruzzatori; il «divieto assoluto di consentire ai cani di urinare a ridosso dei portoni di ingresso e degli accessi ad abitazioni, negozi e vetrine»; l’obbligo di tenere gli animali al guinzaglio e, dove previsto, con la museruola, e il divieto di introdurli nei parchi-gioco, in aree verdi aperte al pubblico e nel cimitero.
Le polemiche
Il provvedimento ha suscitato polemiche da parte di alcuni padroni di cani, che evidentemente si sono sentiti “attaccati”, e di diversi cittadini che hanno sottolineato come sarebbe ben più urgente intervenire sulle pessime condizioni del verde pubblico sanbenignese. «Si tratta di norme già in uso in comuni limitrofi, niente di straordinario - commenta il sindaco Alberto Graffino -. Chiaro che le ordinanze non piacciano a nessuno, ma se ci fosse buon senso ed educazione non ci sarebbe bisogno di emetterle. Vuole essere un’arma in più a disposizione delle forze dell’ordine per poter intervenire».
Il problema verde pubblico
E per quanto riguarda il verde pubblico: «E’ un problema che ci portiamo dietro dall’anno scorso, ma l’appalto, che abbiamo ereditato, è in scadenza. A livello amministrativo abbiamo aumentato l’investimento sul verde (da 25-30 mila a 40 mila euro) e abbiamo impegnato personale comunale per piccoli lavori legati alla vegetazione. Bisogna considerare anche che questa è stata un’annata particolarmente difficile per le condizioni climatiche, tra le forti piogge e il caldo intenso. Comunque sia, personalmente - conclude il primo cittadino -, ho molto a cuore questa tematica, come anche quella relativa agli animali domestici».