San Carlo Canavese dedica una via al cavalier Giovanni Buratto: cerimonia in onore del sindaco dei record. Inaugurata la nuova via intitolata allo storico primo cittadino che guidò il Comune per vent’anni, lasciando un segno profondo nello sviluppo del territorio.
San Carlo Canavese intitola una nuova via al cavalier Giovanni Buratto
San Carlo Canavese ha voluto rendere omaggio a una delle figure più rappresentative della sua storia amministrativa: il cavalier Giovanni Buratto, sindaco dal 1960 al 1980, il più longevo alla guida del Comune. Domenica 16 novembre, alla presenza delle autorità e dei familiari – in particolare le figlie Ilva e Flavia con le loro famiglie – si è svolta la cerimonia ufficiale di intitolazione della nuova via a lui dedicata.
Il sindaco Papurello
Il sindaco Ugo Papurello ha aperto l’evento ricordando l’importanza del lavoro svolto da Buratto nei suoi vent’anni di mandato. «È un onore inaugurare una via intitolata a un amministratore che ha contribuito in modo determinante alla crescita del nostro paese», ha dichiarato. Papurello ha ripercorso alcune delle principali opere realizzate durante la guida di Buratto: l’asfaltatura delle strade, l’ampliamento della scuola elementare, la costruzione della scuola media e l’avvio della rete fognaria, che nel tempo ha costituito la base per gli ulteriori sviluppi infrastrutturali del territorio.
Tra le iniziative più lungimiranti ricordate dal primo cittadino figura anche l’estensione del cimitero nel 1968, intervento che permise di rispondere alle esigenze della popolazione per molti decenni. Altrettanto determinante fu l’impegno di Buratto nella difesa delle risorse idriche locali, in particolare della presa d’acqua collegata al canale militare della borgata Baima, e il suo contributo alla nascita della Casa di Riposo Ciriè–San Carlo, istituzione che ancora oggi rappresenta un punto di riferimento per gli anziani del territorio.
Papurello ha sottolineato anche l’impatto personale del cavalier Buratto sulla propria carriera politica, ricordando come fu proprio lui a incoraggiarlo, da giovanissimo, a muovere i primi passi nella vita amministrativa.
Il discorso della figlia Ilva
A seguire ha preso la parola la figlia Ilva, che con emozione ha tracciato un ricordo affettuoso del padre, richiamandone la dedizione alla comunità e il ruolo fondamentale della madre, che ne sostenne sempre l’impegno pubblico occupandosi della famiglia. Parole cariche di gratitudine verso l’amministrazione comunale per aver voluto rendere omaggio alla memoria del loro papà.
Il momento più atteso è stato lo scoprimento della targa con il nome del cavalier Giovanni Buratto, accolto da un lungo applauso dei presenti. Un gesto simbolico che sancisce il legame tra la comunità e uno dei suoi amministratori più significativi.