San Giorgio e San Giusto ribadiscono il loro "no" ai capannoni per l'allevamento intensivo polli
Per Zanusso il maxi allevamento di polli ha di fatto escluso l’area ex Pininfarina dai siti papabili per ospitare il nuovo ospedale del Canavese..
San Giorgio e San Giusto ribadiscono il loro "no" ai capannoni per l'allevamento intensivo polli: ne corso di una conferenza stampa ne hanno spiegato le implicazioni.
"no" ai capannoni per l'allevamento intensivo polli
Giovedì scorso, 22 aprile, con una conferenza stampa congiunta nel Municipio di San Giorgio Canavese, il primo cittadino del paese, Andrea Zanusso, e la collega di San Giusto, Giosi Boggio, hanno ribadito il loro «no» all’installazione di nuovi capannoni legati all’attività di allevamento intensivo polli da parte dell'Azienda Mattioda S.r.l. al confine con Montalenghe.
I motivi del "no"
Per i borgomastri sono molteplici le ricadute negative legate all'installazione di questa tipologia di impresa. «Tale attività sarà fonte di cattivi odori, abbassando notevolmente la qualità della vita degli abitanti limitrofi agli allevamenti e pregiudicando la redditività delle attività economiche presenti nelle vicinanze – spiegano i due sindaci - Inoltre, l'elevata densità di animali all'interno dei capannoni può comportare una maggiore e più veloce diffusione di virus». Zanusso e Boggio hanno dato battaglia in sede di conferenza dei servizi, svolta mercoledì 28 aprile. «L’anno scorso l’azienda ha avviato un primo capannone che contiene 60 mila polli. Ora hanno presentato un progetto per un ampliamento di altre 4 strutture – spiega Zanusso – Abbiamo già speso circa 8 mila euro in consulenze tecniche per l’incontro in Città Metropolitana. Non abbiamo niente contro l’Azienda, né coi privati che vogliono investire sul nostro territorio, ma vogliamo capire qual è l’interesse pubblico ad un’attività del genere? Esiste? Secondo noi le ricadute positive a livello locale sono pochissime. I nostri cittadini hanno registrato già forti disagi con un solo capannone. Forse qualcuno in passato ha interloquito, politicamente parlando, con dei lazzaroni».
Causa dell'esclusione Pininfarina per nuovo ospedale
Per Zanusso il maxi allevamento di polli ha di fatto escluso l’area ex Pininfarina dai siti papabili per ospitare il nuovo ospedale del Canavese. «Dall’analisi dei venti, il Comune di San Giusto sarebbe il più penalizzato dai miasmi – spiega Boggio - il progetto del precedente capannone, autorizzato dal Comune di Montalenghe, non ha avuto bisogno della valutazione di impatto ambientale della Città Metropolitana. Adesso, è diverso. Siamo coinvolti e intenzionati, se il caso, a rivolgerci al Tar, al Consiglio di Stato e anche al Presidente della Repubblica». Archiviata la conferenza dei servizi di mercoledì 28 aprile, sul tavolo della Prefettura sono già arrivate tutta una serie di ordinanze sindacali da parte del Comune di San Giorgio in tema di viabilità, lotta alla prostituzione e abbandono di rifiuti: criticità della zona dove sorge l’allevamento.