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Scienze infermieristiche a Ivrea, al via la campagna social per le nuove matricole

Nei giorni scorsi la presentazione è stata anche un momento per fare il punto sulle criticità della professione emerse e acuite in due anni di emergenza sanitaria Covid-19.

Scienze infermieristiche a Ivrea, al via la campagna social per le nuove matricole
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Scienze infermieristiche a Ivrea, al via la campagna social per le nuove matricole, nei giorni scorsi la presentazione è stata anche un momento per fare il punto sulle criticità della professione emerse e acuite in due anni di emergenza sanitaria Covid-19.

Scienze infermieristiche a Ivrea

Con luglio sono aperte le immatricolazioni alla facoltà di Scienze infermieristiche con sede al Polo formativo delle Officine H in via Jervis. E quest’anno, per raccontare il corso di laurea, dall’Università è stata anche avviata una campagna sui principali canali social (in primis Instagram), coordinata con gli studenti. L’obiettivo della campagna sui social è raccontare da zero il corso universitario: come è articolato il piano di studi, i tirocini, le opportunità di carriera, una volta completato il percorso di primo livello, nonché la formazione successiva attraverso specializzazioni e master. In Piemonte sono due gli atenei e in quello di Ivrea sono stati recentemente attivati anche dei nuovi percorsi, non ultimo in ordine di importanza il master in Telemedicina. La campagna social, inoltre, consentirà di rivolgersi ad una più vasta platea di studenti, non solo i diplomati nelle scuole superiori del territorio.

Bacino d'utenza

Proprio perché uno tra i pochi atenei con specifiche caratteristiche di formazione nell’ambito delle professioni sanitarie, il Polo universitario eporediese è, dunque, attrattivo oltre i confini piemontesi. Nel corso del tempo ogni anno più di una decina di studenti si immatricolano da fuori regione.

Campus universitario

Un aspetto da potenziare e valorizzare, se non fosse per la mancanza di un vero e proprio campus universitario. Progetto - quello di un’area residenziale - peraltro già discusso più volte con gli enti preposti, al fine di concretizzarlo in sinergia con la città, in quanto ne gioverebbe tutto il territorio. Un esempio in questo ambito arriva dalla Valchiusella, dove è stato realizzato un «laboratorio» diffuso per gli studenti universitari della facoltà di Scienze infermieristiche, richiamando l’attenzione anche di altri atenei italiani con percorsi di studi diversi, ad esempio quello di antropologia. E sono stati più di una decina gli studenti coinvolti e ospitati in Valle.

Fra alti e bassi

La presentazione della campagna social è stata anche un momento di riflessione sulla professione dell’infermiere, osannata durante la prima fase della pandemia per il Covid-19 (registrando un picco di immatricolazioni nel 2020), poi quasi demonizzata l’anno successivo (2021), parallelamente alla campagna di vaccinazione dividendo nettamente, non solo la categoria, ma soprattutto la popolazione. Una situazione emergenziale che ne ha evidenziato anche le fragilità, su tutte l’ormai mancanza cronica di personale non solo nell’ambito dell’Asl To4. Ma le azioni per aumentare gli accessi al percorso di studi sono già pronte: dovrebbe essere incrementato da 75 a 90 unità. Anche le aule ci sono al Polo delle Officine H. L’incognita resta quella collegata ai tirocini, sospesi durante l’emergenza. E l’auspicio è di risolvere anche le altre criticità riprendendo il confronto con le istituzioni, interrotto e travolto durante i 2 complessi anni scanditi dall’emergenza Covid.

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