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«Siamo tutti donatori!»: attori della Fidas Ciriè - San Carlo protagonisti di una serie web

La simpatica«serie» ideata con la presidente Valentina Massa ha già oltre 4.300 visualizzazioni

«Siamo tutti donatori!»: attori della Fidas Ciriè - San Carlo protagonisti di una serie web
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«Siamo tutti donatori!»: attori della Fidas Ciriè - San Carlo protagonisti di una serie web ideata con la presidente Valentina Massa, ha già oltre 4.300 visualizzazioni.

«Siamo tutti donatori!»

Con la Fidas Ciriè San Carlo «Siamo Tutti Donatori!». Questo è il titolo della serie web messa in piedi dal gruppo guidato da Valentina Massa, andata in onda dal 6 gennaio al 17 febbraio, sia sul canale Youtube sia sui social network. In poco più di un mese si sono raggiunte un totale di oltre 4.300 visualizzazioni su tutti i canali social, grazie all'aiuto di 23 volontari. L'auspicio è che la visibilità mediatica possa portare i giovani ad avvicinarsi al mondo delle donazioni del sangue. Nella città dei D'Oria la sede si trova nella Rsa Ciriè, in via Biaune. Qui, dall'1 al 4 marzo, si sono tenute le donazioni di plasma, mentre al 6 aprile si potrà contribuire con il sangue intero. Per ulteriori informazioni telefonare al 340.7037457. Considerato il successo di questi video su internet abbiamo intervistato l'autore, Alessio Termini, per saperne di più sui retroscena.

Come è nato il progetto Siamo Tutti Donatori?
«I primi lavori sono stati messi in rete nell'autunno del 2019, con l'intento d'avvicinare la fascia giovanile ai prelievi del sangue. Un'attività è stata portata avanti dal sottoscritto che, da sempre, coltiva la passione del videomaker. Naturalmente importantissima è stata la collaborazione con la presidentessa Valentina Massa che ha seguito tutte le fasi dalla lavorazione».

Quando ha influito l'emergenza sanitaria sulla vostra attività di sensibilizzazione al dono?
«La pandemia ci ha tagliato le gambe, come si suol dire. Il programma iniziale è stato rimodulato e abbiamo scritto altri copioni tenendoci pronti per l'autunno 2020 quando si sperava ci fosse stata una ripartenza. In realtà abbiamo dovuto attendere quasi due anni per rendere pubblico il nostro lavoro».

Nell'ultima serie, quella subito individuabile dal profilo Facebook della Fidas, quali sono le differenze con quelle precedenti?
«Il mio personale intento era collocare questi nuovi episodi come la naturale prosecuzione di #donateinconlang , la serie uscita tra novembre 2019 e gennaio 2020, caratterizzata da un marcato uso di una lingua artificiale creata da me, il monellico (o “elík”), la cui origine risale ormai a oltre vent’anni fa. Le nuove puntate, in realtà, sono tutte in italiano: volevamo che il nostro messaggio fosse diretto e di immediata comprensione. Il monellico però c’è sempre, sia nelle didascalie, sia nella voce della Befana. Tra i nostri attori hanno figurato due guest star d’eccezione: il piossaschese Benze, volto sicuramente familiare ai più giovani perché collaboratore della coppia di youtuber nota come HMatt, e la grugliaschese Laura Raduazzo, una creativa per passione che ama insegnare a grandi e piccini a giocare con i colori.

Quali temi affrontate nei clip e qual'è il tuo preferito?
«La prima puntata, con la nostra poco amichevole Befana, ha aperto la strada a una serie di quattro episodi con quattro protagonisti ciascuno, messi in contrapposizione tra loro ma accomunati da una caratteristica: essere donatori di sangue. Nell’ultima settimana di programmazione sono poi usciti due ulteriori video. Uno, il mio preferito, è dedicato a quelle persone che non hanno l’idoneità alla donazione. Pur non potendo donare il sangue, possono donare il proprio tempo ed essere indispensabili in qualità di volontari. Con il video finale abbiamo voluto chiudere il cerchio e tornare a raccontare il momento della donazione come nella prima serie».

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