Sospensioni temporanee delle sale operatorie di Cuorgnè, la risposta dell'assessore Troglia
L'Amministrazione ha chiesto un incontro con l'assessore regionale Icardi.
Sospensioni temporanee delle sale operatorie di Cuorgnè, la risposta dell'assessore Troglia. L'Amministrazione ha chiesto un incontro con l'assessore regionale Icardi.
Sospensioni temporanee delle sale operatorie di Cuorgnè
“A seguito di segnalazioni di diversi cittadini, in data odierna, abbiamo richiesto chiarimenti su possibili sospensioni temporanee delle sale operatorie - scrive in un comunicato Elisa Troglia, assessore alle politiche sociali di Cuorgnè - la Direzione ci ha comunicato che avverrà la consueta interruzione estiva del Blocco operatorio, così come già successo negli anni precedenti al periodo Covid".
Nessuna anomalia
"Nel 2022 la chiusura estiva sul Blocco Operatorio di Cuorgnè sarà totale dal giorno 11 luglio per tornare alla piena attività al giorno 5 settembre - prosegue Troglia - La Direzione, inoltre, precisa che sul Presidio di Cuorgnè non si segnalano sostanziali variazioni rispetto ad analoghi periodi estivi degli anni precedenti".
Numeri
“Rispetto alla attività in corso nel 2022, la media degli interventi effettuati mensilmente si aggira intorno ai 280 (cifra paragonabile se non migliorativa rispetto agli anni precedenti, a parità di sale) con occupazione completa delle sale 5 giorni su 5. Il risultato è raggiunto con il coinvolgimento di molte Specialità che utilizzano il Blocco Operatorio di Cuorgnè, a dimostrazione di una organizzazione Aziendale sul Presidio a tutto campo anche a supporto del recupero delle liste di attesa.”
L'impegno dell'Amministrazione
“Come Amministrazione, continuiamo a sostenere un confronto costante tra gli organi politico istituzionali del territorio e l’Azienda in quanto esso rappresenta una importante ed ordinaria modalità nei percorsi di programmazione. Inoltre, in un territorio disomogeneo come il nostro, tale confronto dovrebbe condurre all’analisi sulle singole istanze ed una sintesi complessiva che tenga davvero conto dell’equità dei servizi da erogare all’insieme della popolazione oltre ai vincoli complessivi del sistema. Da parte di tutti noi, in qualità di amministratori locali, la collaborazione è stata trasparente e continuativa. Tra l’altro ci stupisce che non sia usale questa modalità di affrontare i problemi del territorio. Apprendiamo dalla nota dell’ASL che la misura di sospensione avveniva già in precedenza, prima del 2020, ma questo non significa che il bisogno specifico del nostro territorio debba continuare ad essere sacrificato, con gravi e duraturi disagi per i cittadini del Canavese. Per tale motivo, richiediamo alla Regione che, pur tenendo conto delle esigenze generali, si possa adeguare la programmazione a bisogni più specifici come quelli delle zone disomogenee. Come Amministrazione, si è richiesto un incontro urgente con L’ Assessore della Sanità Icardi".