la città che cambia

Task force di professionisti a Leini per «disegnare» la Leini del futuro: il nuovo Piano regolatore

Affidati gli incarichi propedeutici per aggiornare il Prg vecchio di 25 anni

Task force di professionisti a Leini per «disegnare» la Leini del futuro: il nuovo Piano regolatore

di Piercarlo Gattolin

Task force di professionisti a Leini per «disegnare» la Leini del futuro: il nuovo Piano regolatore.  Affidati gli incarichi propedeutici per aggiornare il Prg vecchio di 25 anni.

Task force di professionisti a Leini per «disegnare» la Leini del futuro

Un cantiere urbanistico da 200mila euro sta prendendo forma. L’amministrazione comunale ha avviato la macchina operativa per ripensare il futuro del territorio attraverso la revisione del Piano Regolatore Generale, affidando a professionisti esterni le analisi preliminari indispensabili per costruire il nuovo strumento di pianificazione.

Affidamento dello studio

La giunta aveva approvato a maggio scorso l’atto di indirizzo che ha dato il via all’operazione, istituendo l’Ufficio di Piano e stanziando le risorse necessarie. Ora, attraverso una serie di determine dirigenziali firmate tra novembre e dicembre, prende corpo la squadra di tecnici chiamati a fotografare lo stato attuale del territorio comunale sotto ogni profilo. Lo Studio Associato Architetti Paglia di Agliè si è aggiudicato l’incarico più corposo, del valore di 97mila euro, per condurre l’attività urbanistica propedeutica alla revisione generale dello strumento. Accanto agli architetti, il geometra Silvio Giovanni Campagno di Cuneo (21mila euro) si occuperà dell’accertamento demaniale delle terre gravate da usi civici, aspetto cruciale per definire con precisione i confini e le destinazioni delle aree di proprietà collettiva. Il quadro conoscitivo geologico e idrogeologico sarà curato da una coppia di geologi: il dott. Marco Balestro di Ciriè e il dott. Paolo Quagliolo di Castellamonte, ciascuno con un incarico da 8mila euro, analizzeranno gli aspetti geologici, geomorfologici, idrologici e l’evoluzione storica naturale e antropica del territorio. La componente agro-forestale è stata invece affidata al dott. Daniele Poncino di Oglianico, per una consulenza da 7mila euro. Tutti gli affidamenti sono stati formalizzati attraverso trattativa diretta. La necessità di intervenire deriva dal fatto che il Piano Regolatore vigente risale al 2000 ed è stato modificato attraverso ben diciassette varianti parziali. Un quarto di secolo durante il quale il quadro normativo sovraordinato ha subito profonde trasformazioni: dal Piano stralcio per l’assetto idrogeologico alla Valutazione Ambientale Strategica, passando per il Piano Territoriale Regionale, il Piano Paesaggistico e le disposizioni sulla dematerializzazione degli strumenti urbanistici.

Sostenibilità ambientale

Il percorso si inserisce anche in una strategia più ampia di sostenibilità ambientale. L’amministrazione ha infatti aderito al progetto europeo SuPeRBe (Sustainable Planning for Resilient Buildings), coordinato da iiSBE Italia, insieme ai comuni di Venaria Reale, Chivasso e Gassino. L’obiettivo è integrare nel nuovo Piano criteri di valutazione del rischio climatico e strategie di adattamento, trasformando il territorio in un laboratorio per testare soluzioni innovative contro i cambiamenti climatici, con particolare attenzione alla mitigazione del surriscaldamento urbano e alla resilienza rispetto agli eventi meteorici estremi. La fase conoscitiva ora in corso toccherà tutti gli aspetti del territorio: demografia, tessuto economico, ambiente, paesaggio, mobilità, reti tecnologiche e vulnerabilità idrogeologica. Solo dopo aver costruito questo quadro completo, l’Ufficio di Piano coordinerà la redazione vera e propria del nuovo strumento urbanistico, chiamato a rispondere alle sfide contemporanee che il Piano del 2000 non poteva prevedere.