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Comunali 2024
Terzo mandato, Sonia Cambursano pronta a ricandidarsi
"La decisione sulla mia ricandidatura è una decisione collettiva presa da tutti e tutte noi con pari entusiasmo"
Terzo mandato, Sonia Cambursano, prima cittadina di Strambino, pronta a ricandidarsi.
Terzo mandato sindaci
"Ho sempre pensato, all'inizio di questa mia avventura amministrativa, in cui sono entrata da totale neofita, che il termine dei due mandati fosse un tempo entro il quale si poteva dispiegare la propria visione amministrativa, senza necessità di ulteriori proroghe". Così Sonia Cambursano, prima cittadina di Strambino sul terzo mandato, approvato a Roma nei giorni scorsi.
Le consiliature di Cambursano
"Dieci anni sono un tempo entro il quale, volendo, si lascia già un'impronta significativa. Poi sono successe due cose: la pandemia e la mia elezione come consigliera della città metropolitana di Torino.
Da una parte, la pandemia ha tarpato le ali ad alcuni dei progetti della mia amministrazione, in quanto per due anni la quotidianità amministrativa è stata improntata alla mera gestione dell'emergenza, quindi alcuni progetti che avevo in animo sono sì in itinere, ma difficilmente riuscirò a vederli conclusi nell'arco dei prossimi sei mesi che mi separano dall'appuntamento elettorale - commenta in un lungo post sui suoi canali social - La seconda cosa che mi è successa è il nuovo impegno come consigliera delegata della città metropolitana, un impegno prestigioso e impegnativo sotto tutti i punti di vista (anche economico, dato che lo svolgo senza alcun tipo di compenso, come previsto dalla legge), che nonostante abbia moltiplicato il mio livello di impegno amministrativo, mi ha anche permesso di ampliare i miei orizzonti e di imparare tantissime cose che posso mettere a frutto anche nel mio Comune. Ci tengo a ribadire che l'impegno in città metropolitana è sì gravoso per me, ma per il comune di Strambino rappresenta un'opportunità ineguagliabile, ed è motivo di orgoglio portare il mio Comune ai livelli degli enti superiori. Grazie a questa nuova visione più ampia, che esce dai confini del nostro comune canavesano per confrontarsi con altri 311 Comuni metropolitani, ho la possibilità di portare buone pratiche e idee che ho appreso e che possono farci crescere come comunità. E poi ho ancora tante idee e tanto entusiasmo. In questi dieci anni ho scoperto che, di tutte le tante attività che ho svolto nel corso degli anni, prima e dopo l'università, quella di amministratrice pubblica è quella che amo di più e nella quale riesco a infondere impegno ed entusiasmo, un entusiasmo che non si spegne di fronte alle inevitabili difficoltà ma che incredibilmente si rafforza. Non mi vengono in mente tante altre attività con un tale potenziale di soddisfazione e crescita personale, che si accompagna alla crescita della comunità che hai l'onore di rappresentare".
E con lei pronto anche il suo gruppo
"Ho lasciato per ultimo l'argomento più importante: i miei compagni e le mie compagne di viaggio di questa avventura. Il mio vicesindaco, i miei assessori e la mia assessora, consiglieri e consigliere che mi hanno accompagnata in questi dieci anni sono stati la mia vera forza. Niente, proprio niente, di ciò che ho realizzato sarebbe stato possibile senza di loro. A loro va il merito di avermi sempre sostenuta e supportata, di aver arricchito la mia visione con le loro idee e i loro suggerimenti, di avermi fatto cambiare idea quando la mia non era adeguata alla situazione, di avermi guardato le spalle quando ero più esposta e di avermi mai fatta dubitare per un secondo della lealtà nei miei confronti. Io non sono brava a lavorare in solitaria, ho bisogno del confronto costante, solo così posso imparare qualcosa di nuovo, solo così posso cambiare le mie idee quando ce ne sono di più adatte alla situazione che sto affrontando. Non ho problemi ad espormi, non fatico ad assumermi la responsabilità di prendere decisioni, ma lo faccio sempre dopo il confronto con le persone di cui mi fido. E io delle persone che hanno amministrato con me in questi dieci anni mi sono fidata e mi fido ciecamente. La decisione sulla mia ricandidatura è una decisione collettiva presa da tutti e tutte noi con pari entusiasmo. Noi ci siamo sempre detti che anche se questa misura fosse stata approvata con (colpevole) ritardo, questo non avrebbe cambiato nulla della nostra strategia: noi ci muoviamo come gruppo, a prescindere da chi è la persona che si candida a indossare il tricolore. E credo che questo gli strambinesi lo sappiano, e lo sentano. L'amministrazione che ho l'onore di guidare porterà anche il mio nome, ma di certo è l'unione di tutte le persone che vi hanno contribuito in questi anni meravigliosi. E se i nostri concittadini ci rinnoveranno la fiducia continueremo a lavorare con entusiasmo e con lo spirito di condivisione che ci ha animati e animate sempre, e che è stata la nostra vera ricchezza".