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Tre panda rossi e trecento farfalle: i nuovi arrivi al Bioparco Zoom

Il Bioparco ZOOM di Torino cresce e sviluppa nuove aree per la protezione delle specie

Tre panda rossi e trecento farfalle: i nuovi arrivi al Bioparco Zoom
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Il Bioparco ZOOM di Torino cresce e sviluppa nuove aree per la protezione delle specie. Dopo la nascita del panda rosso, esemplare in via di estinzione di cui si contano meno di 10 mila esemplari adulti in natura (in diverse zone del mondo è cacciato per essere rivenduto come animale domestico o per usarne la pelliccia), prosegue con successo l’iniziativa dell’Oasi delle Farfalle, un habitat che ricrea la foresta pluviale e dà la possibilità ai visitatori di essere circondati da centinaia di farfalle che vivono libere in una serra tropicale di 200mq insieme a camaleonti, insetti stecco, falene e scarabei giganti.

Tre panda rossi e trecento farfalle: i nuovi arrivi al Bioparco Zoom

All’interno della serra sono riprodotte le condizioni naturali del loro habitat: temperatura di circa 26 gradi, umidità controllata, nebulizzazione di acqua costante e oltre 300 tra piante tropicali ed essenze, ideali per la loro alimentazione ma anche per la deposizione delle uova e la sopravvivenza dei bruchi.

Dichiara Umberto Maccario, amministratore delegato del Bioparco ZOOM:

“Con questo exhibit prosegue l’ampliamento del parco che sta crescendo in modo considerevole, anno dopo anno, non solo in termini di fatturato che nel 2023 ha raggiunto i 17 milioni di euro (nel 2019 era circa 7,5 milioni di euro), ma anche di visite, superando le 602 mila presenze e collocandosi tra le principali mete turistico-educative del Piemonte. ZOOM, inoltre, ha un ruolo attivo sul territorio: abbiamo superato la soglia dei 260 dipendenti e accolto circa 25 mila ospiti nel nostro resort più altri 25 mila circa nelle strutture limitrofe al parco, generando un indotto senza precedenti per il Pinerolese. L’Oasi delle farfalle si inserisce in un habitat più ampio, costato complessivamente 1 milione di euro, che comprende anche i Giardini Meraviglia realizzati da un team di più di 50 persone. Questo nuovo investimento amplia le grandi tematiche trattate da Zoom, che non si limitano, quindi, alla tutela della biodiversità, ma per la prima volta si allargano alla tutela ambientale in collaborazione con la Fondazione Zoom, co-promotore dell’iniziativa”.

La serra tropicale

Entrando nella serra tropicale, si è circondati dal volo di oltre 300 farfalle colorate, si scopre il ciclo vitale di questi insetti che, in poche settimane, passano più stadi, da bruco a crisalide fino alla metamorfosi che permette loro di schiudere le ali dalle molteplici forme e colori per spiccare il volo proprio intorno al visitatore. La serra ospita anche la nursery dove sono visibili le crisalidi durante il loro processo di
trasformazione, che impiegherà, a seconda della specie, dai 10 ai 14 giorni per ultimare il processo di metamorfosi, ben visibile grazie ad un’ampia vetrata. Sono inoltre presenti insetti stecco e insetti foglia, scarabei giganti e un terrario dedicato con un camaleonte.

Visitando la serra, inoltre, si diventa ‘ambassador’ della Fondazione ZOOM, contribuendo a sostenere i suoi progetti di salvaguardia ambientale e in particolare Bee Zoom, che si prefigge di creare un importante corridoio ecologico fatto di alberi, piante e fiori che, collegando aree verdi e coltivate, boschi e prati, diventa l’habitat ideale per api, farfalle, bombi e altri insetti impollinatori fornendo loro cibo, acqua e
riparo.

A tutti i visitatori dell’Oasi delle Farfalle è infine consegnato un seme da piantare nel “Dreamers Garden”, aiuola che racconta quali siano le piante ideali per creare un perfetto habitat per le farfalle autoctone, da percorrere senza scarpe. Tra le attività extra offerte al visitatore: il Feeding, cioè la preparazione del cibo per le farfalle svolta insieme ai keeper, e il Volo, due momenti (mattino e primo pomeriggio) durante i quali assistere al rilascio delle farfalle nate durante la notte o il mattino.

Le farfalle ospitate nella serra provengono da Sud Est Asiatico (Filippine e Thailandia), Centro Africa, Sud America e Costa Rica, da allevamenti eco-sostenibili situati principalmente in aree depresse dove l’occupazione è ai minimi livelli e dove le Buttefly-farming rappresentano uno dei pochi esempi di sostenibilità economica, sociale ed ambientale e contribuiscono all’empowerment femminili, alla riduzione delle disuguaglianze di genere e promuovono la riforestazione e la conservazione degli ecosistemi naturali.

Conclude Andrea Ferrero, presidente Fondazione ZOOM:

“L’Oasi delle Farfalle e i Giardini Meraviglia sono la perfetta concretizzazione della collaborazione tra la Fondazione ed il Bioparco, un luogo dove lo svago è strettamente legato alla conoscenza ed alla ricerca scientifica. Questa iniziativa ha l’obiettivo di educare il visitatore sulle tematiche ambientali e sulla necessità di adottare comportamenti più virtuosi per salvaguardare il Pianeta”.

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