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Un monumento in ricordo del volo Itavia che precipitò nel 1974 a Caselle

La mostra nell'ex primaria Collodi durerà sino al 31 gennaio

Un monumento in ricordo del volo Itavia che precipitò nel 1974 a Caselle
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Un monumento in ricordo del volo Itavia che precipitò vicino alla Cascina Accossato il primo gennaio del 1974.

Un monumento in ricordo del volo Itavia

Il 2024 si è aperto con la commemorazione del cinquantenario dall'incidente aereo del volo Itavia che precipitò vicino alla Cascina Accossato il primo gennaio del 1974. Morirono 38 passeggeri e solo 4 furono i superstiti. Persone che avevano preso l'aereo da Cagliari per recarsi a Ginevra. All’aeroporto di Caselle doveva essere solo uno scalo tecnico ma la nebbia, alle 13.30 del pomeriggio, si è rivelata fatale.
Proprio per non dimenticare la comunità casellese ha partecipato, lo scorso primo gennaio, alla messa nella parrocchiale di Santa Maria. Dichiara il sindaco Giuseppe Marsaglia: «La nostra città è riconosciuta a livello nazionale come centro aeroportuale. Quindi è stato giusto ricordare quest'immane tragedia, avvenuta mezzo secolo fa. Il primo appuntamento si è svolto lo scorso 16 dicembre, con le testimonianze dei soccorritori. Si è proseguito con la funzione religiosa nelle parrocchiale e, quindi con la mostra che durerà sino al 31 gennaio nell'ex primaria Collodi, in piazza Boschiassi».

La mostra

L'esposizione è composta dai vari articoli giornalistici usciti a metà degli anni '70 del secolo scorso sulle testate nazionali e dalle foto scattate da un residente, Urbano Bertino. In mezzo alla sala sono presenti i due prototipi di monumenti per la rotatoria di via degli Alpini, rappresentanti la scia e la sagoma di un aereo. La popolazione è invitata a esprimere la propria preferenza sul sito internet del Comune. Approfondisce il sindaco Giuseppe Marsaglia: «Si sono cercati anche i parenti dei passeggeri defunti. Per estendere il messaggio in tutta Italia abbiamo pubblicato un video sul profilo Facebook della trasmissione televisiva Chi L'Ha Visto? Infatti, a seguito di una ricerca nelle anagrafi delle zona, non si è trovato traccia di parenti ancora viventi. L'unica a rispondere è stata la cognata di un defunto che parteciperà all'inaugurazione della rotonda. Altre persone non si sono fatte vive, nonostante le diecimila visualizzazioni».

Le parole del referente Marco Rossi

L'iniziativa è stata messa in campo in collaborazione con Sagat, Direzione Didattica, Protezione Civile, Circolo Fotografico, Pro Loco, Vigili Del Fuoco e Alpini. L’ Asa 2000 ha aderito con un' esposizione. Interviene il referente Marco Rossi che ha allestito una mostra su settant'anni per il primo volo civile a Caselle Torinese: «Faccio parte dell’Asa nata nel 1997. Si sono svolte diverse iniziative insieme al Comune. I nostri soci sono degli appassionati e l'esposizione ricorda non solo il triste evento ma riproduce anche la storia dell’attuale aeroporto Sandro Pertini. Ci sono anche i modellini e materiale di vario genere, tratti dagli archivi dei soci. Le foto sono state realizzate dagli iscritti».
La mostra sarà aperta al pubblico ancora a gennaio i sabati 13, 20 e 27, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17, oltre a mercoledì 31 dalle 10 alle 12.

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