il progetto

Un murale con i volti dei giudici Falcone e Borsellino

L’idea era nata dal Consiglio comunale dei Ragazzi ed è stata realizzata alla Gibellini Vallauri

Un murale con i volti dei giudici Falcone e Borsellino
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Un murale con i volti dei giudici Falcone e Borsellino

Realizzato un murale

L’idea era venuta ai giovani consiglieri del consiglio comunale dei ragazzi in carica lo scorso anno: il progetto di realizzare un murale raffigurante i giudici Falcone e Borsellino era stato votato dal sindaco Matteo dell’Api ed ai suoi compagni. Ora, a distanza di un anno, finalmente è stato realizzato, grazie anche al contributo della Regione Piemonte, non dove era stato programmato inizialmente (proprio in piazza Falcone e Borsellino) ma su un muro esterno della scuola primaria Gibellini Vallauri. A realizzarlo l’artista Karim Cherif fra lunedì 8 e mercoledì 10 aprile.

L'idea

Nella giornata di lunedì sono stati gli stessi ragazzi delle classi quarte e quinte della primaria a contribuire alla realizzazione dell’opera stendendo una mano di fondo. L’opera poi è stata realizzata con acrilici e pittura al quarzo da esterno e bombolette spray.  «L’idea ci è venuta leggendo un libro in classe, “Per questo mi chiamo Giovanni” - ha spiegato durante il suo intervento all’inaugurazione del murale giovedì scorso Matteo dell’Api - Voglio ringraziare l’amministrazione comunale che ci ha permesso di realizzare il nostro progetto». Il sindaco Alberto Rostagno, ha parlato della mafia e di come si sia evoluta dal 1992, dalla strage di Capaci e via D'Amelio, ad oggi, davanti ai bambini della scuola, sottolineando l’importanza di contrastarla e combattere per la legalità. Presenti anche l’assessore alla scuola Costanza Conta Canova e allo Sport Helen Ghirmu e alle Politiche sociali Michele Nastro, oltre a Giulia Toffanin di Libera. A fare le veci del dirigente scolastico Natale Necchi, impegnato in altre incombenze, la professoressa Marilena Cucco. Insieme ai volti dei celebri magistrati il celebre messaggio di Giovanni Falcone «Gli uomini passano, le idee restano e camminano sulle gambe di altri uomini».

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