Un solo gruppo di Protezione civile per i cinque paesi dell’ex Pedanea
L’incontro
Si è svolto mercoledì 10 settembre 2025 fa l’incontro tra i sindaci dei paesi nell’ex Pedanea per discutere sul futuro amministrativo dei Municipi. La riunione è stata convocata a seguito della proposta avanzata nell’assise civica del 21 luglio scorso dal consigliere di maggioranza Enrico Zulian, sollecitando nuovamente il dibattito sulla fusione fra Strambinello, Quagliuzzo, Parella, Colleretto Giacosa e Loranzè. Al confronto sono interventi i primi cittadini di tutti e cinque i centri: Gualtiero Onore, Ernesto Barlese, Roberto Balma, Ernesto Marco e Claudio Marchiori, molti di loro accompagnati dagli esponenti delle rispettive giunte.
La questione della fusione
Accantonato al momento il discorso sulla fusione tra i Comuni, a fronte della già fallimentare esperienza politica nell’Unione collinare Terre del Chiusella culminata anni fa con lo scioglimento dell’ente, è stata viceversa ribadita la volontà di tentare dapprima una forma di collaborazione. Come? «Si è proposto di unire i gruppi di Protezione civile in uno intercomunale – spiega Roberto Balma, sindaco di Parella – Attualmente sono tre ed i volontari sono sempre meno». Un punto di partenza per «testare» poi ulteriori associazioni di servizi. «Ci ritroveremo ai primi di ottobre, dando il tempo ai rispettivi Consigli comunali di esprimersi in merito – precisa il primo cittadino – Unire la Protezione civile comporta già un lungo iter burocratico».
Il commento
Per il sindaco di Quagliuzzo, Ernesto Barlese, l’iniziativa concordata può rappresentare anche un «banco di prova» tra enti. «Tutti siamo stati concordi sulla necessità di procedere per gradi – il suo commento all’indomani della riunione – Un’alternativa valida sono le associazioni tra Comuni, tramite convenzioni specifiche su determinati servizi. Costituire un solo gruppo di Protezione civile è un modo per iniziare a collaborare». Anziché procedere drasticamente alla fusione, un tema invece divisivo, come già espresso più volte in questi anni tra gli schieramenti opposti alla guida dei paesi dell’ex Pedanea. E non solo.