Valprato

Una bottega in montagna dopo 35 anni

A Campiglia riapre un piccolo negozio grazie all'amore di Ivo per il territorio

Una bottega in montagna dopo 35 anni
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Una bottega in montagna: dopo 35 anni Campiglia , in frazione di Valprato, tornerà ad avere un piccolo negozio grazie ai fondi della Regione.

Una bottega in montagna

Dopo 35 anni Campiglia, frazione di Valprato Soana, tornerà presto ad avere un piccolo negozio o meglio una “bottega dei servizi” grazie al finanziamento del bando regionale per le piccole attività di montagna, che uniscono la vocazione commerciale a servizi utili alla cittadinanza e al turismo. Tra le 23 domande pervenute nella provincia di Torino (per un totale di 851.668 euro) c’è quella di Campiglia Soana, dove la nuova attività, finanziata per un importo di 36.900 euro, sarà avviata dalla Società “La Stella Alpina”, che fa capo a Valeria Ferrarese e Ivo Chabod, nei locali dove aveva sede l’ultimo negozio della frazione, gestito proprio dalla nonna di Ivo, Piera, e chiuso 35 anni fa.

Ivo Chiabod

Con il cuore da sempre in Valle Soana, Ivo Chabod è una presenza attiva nella vita della comunità locale. Già presidente dell’associazione “Con noi a Campiglia” e attuale guida del gruppo tradizionale della Valle Soana “Li viri Gonel”, nell’ultima fortunata edizione del “Carnevale della Valle Soana” ha vestito i panni del “Ruga”. Con la moglie Valeria ha iniziato da alcuni anni a produrre liquori tipici con le erbe alpine: «Coltivavo da tempo il sogno di aprire a Campiglia un punto vendita di prodotti di qualità del territorio – racconta Ivo - ma serviva il finanziamento giusto. Nel settembre scorso ho letto sui social del bando regionale per le botteghe di servizi e ho visto che calzava a pennello per il mio caso. Così sono riuscito a realizzare un desiderio, che coniuga l’amore per le terre in cui vivo e la promozione delle eccellenze». La “Bottega di nonna Piera” sarà ricavata nella vecchia stalla della nonna e nella legnaia adiacente, con una struttura interamente in legno e pietra e vi si potranno trovare, oltre al classico genepy e agli svariati liquori di produzione propria, altri prodotti di qualità rigorosamente locali, provenienti dalla valle Soana e dal Canavese, inclusi i vini di giovani vignaioli canavesani. «Avremo anche – aggiunge Ivo – quella che noi chiamiamo la “stanza del piacere”, con una selezione di salumi, formaggi d’alpeggio e prodotti a marchio di qualità del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Chi entrerà sarà accolto con un tagliere che potrà comporre a suo piacimento e abbinarlo ad un bicchiere di vino. L’idea è quella di proporre un vero e proprio viaggio nei sapori della valle Soana».

I servizi

La bottega offrirà anche altri servizi quali ufficio turistico, prenotazione stanze in tutta la valle Soana, deposito e-commerce, fax e fotocopie. Nei mesi di luglio e agosto sarà effettuato inoltre il servizio pane, in collaborazione con la Panetteria di Lauri a Ronco. L’inaugurazione è prevista per sabato 20 maggio e insieme alla bottega, aprirà i battenti anche un’attività di “home restaurant” con prodotti del territorio. Grazie al bando regionale per le Botteghe dei Servizi nei Comuni montani, è stata finanziata con circa 43 mila euro di contributo anche un’altra attività presente nelle valli Orco e Soana, il negozio di Frassinetto gestito da Fabio Craveri con la moglie Mara Dezzutti.

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