Una mostra in memoria di Bruno Caccia ucciso nel 1983 dalla ‘ndrangheta
llestita nell’atrio del municipio l’esposizione dedicata al procuratore torinese

Una mostra in memoria di Bruno Caccia ucciso nel 1983 dalla ‘ndrangheta. Allestita nell’atrio del municipio l’esposizione dedicata al procuratore torinese. Un tributo alla sua lotta per la legalità e alla sua dimensione umana e familiare.
Una mostra in memoria di Bruno Caccia
E’ stata allestita nell’atrio del palazzo comunale una mostra in ricordo del magistrato piemontese Bruno Caccia. Nato a Cuneo fu procuratore della Repubblica di Torino ed è l’unico magistrato ucciso dalla mafia nel nord poiché fu anche il vero nemico delle associazioni mafiose presenti sul territorio. Onestà che pagò a un caro prezzo, quello della vita; infatti venne brutalmente freddato il 26 giugno del 1983 da esponenti della ‘ndrangheta torinese. In sua memoria è stato intitolato il tribunale della Repubblica di Torino. Nella mostra allestita in municipio si racconta anche di come Bruno Caccia fosse un amorevole padre dedito alla famiglia, con un grande interesse nella cultura, informazione, e di come invitasse i figli a fare lo stesso. Alla morte all’età di soli 65 anni lasciò una moglie e tre figli; era già nonno di 4 nipoti.
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