Cuorgnè

Una targa per i Martiri delle Foibe

Iniziativa nata tre settimane fa dalla collaborazione tra cittadini, Comitato 10 Febbraio e Amministrazione comunale

Una  targa per i Martiri delle Foibe
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Una targa per i Martiri delle Foibe. Iniziativa nata tre settimane fa dalla collaborazione tra cittadini, Comitato 10 Febbraio e Amministrazione comunale.

Una targa per i Martiri delle Foibe

Al cippo con le stele commemorative di Associazioni e Corpi Militari del cimitero capoluogo di Cuorgnè vi è ora anche una targa in ricordo dei Martiri delle Foibe e degli Esuli giuliani, istriani e dalmati. Alla cerimonia di inaugurazione, che si è tenuta lo scorso sabato, erano presenti, tra gli altri, il gruppo di cittadini che hanno promosso l’installazione in collaborazione con il Comitato 10 Febbraio di Torino, l’Amministrazione comunale, rappresentanti degli Alpini e l’onorevole Augusta Montaruli.

Giorno del Ricordo

A presentare l’iniziativa Davide Noascone, che ha evidenziato come con questa targa anche a Cuorgnè si da "concretezza" alla legge che ha istituito il Giorno del Ricordo esattamente 20 anni fa. «Siamo un po’ in ritardo con questa cerimonia, rispetto alla data del 10 febbraio - ha precisato Noascone -, ma è perché l’idea della targa nasce tre settimane fa e in questo poco tempo siamo riusciti ad arrivare all’inaugurazione». Inizialmente l’idea era una commemorazione il 10 febbraio, ma, ricorda la Sindaco Giovanna Cresto «Quando il Comune è stato contattato da Dario per la posa di un mazzo di fiori, ci siamo chiesti "sì, ma dove?". Il Monumento ai Caduti, infatti, è dedicato ai cuorgnatesi. Fortunatamente non ci sono Martiri cuorgnatesi infoibati, ma la nostra città ha accolto dei profughi. Quindi abbiamo deciso di ricordare qui questa pagina buia della Storia della Repubblica».

Le foibe

A ricordare come per 50 anni la storia delle foibe sia stata "dimenticata" è stato Matteo Rossino, del Comitato 10 Febbraio. «Io ho 39 anni e quando andavo a scuola sui libri erano dedicate poche righe alle foibe, e venivano solo spiegate come "cavità carsiche". E anche se il ricordo dei Martiri delle Foibe sta diventando una memoria condivisa, purtroppo ci sono ancora amministrazioni che non solo negano il patrocinio a manifestazioni come questa, ma lo concedono a eventi che fanno negazionismo». L’onorevole Montaruli ha quindi evidenziato come in Parlamento stia facendo il suo corso una proposta di legge che permetterà di «rimuovere le onorificenze italiane a chi si macchiò di questi atti che qui ricordiamo».

La cerimonia

A scoprire la Targa sono stati la Sindaco, insieme al promotore dell’iniziativa Noascone. Targa che è poi stata benedetta dal parroco don Ilario Rege Gianas: «Su questo masso erratico vi sono stele che ricordano persone che hanno donato la loro vita. Le nostre preghiere non vanno a questi marmi, ma a coloro che qui vengono ricordati».

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