Unione Net, via al terzo anno del progetto "Tilde"
Dal 2023 il progetto ha accompagnato più di 500 donne in percorsi di inserimento al lavoro e rafforzamento delle competenze professionali

Unione Net, parte il terzo anno del progetto "Tilde", con una novità: la rete Vera, rivolta alle aziende.
Unione Net
Riparte, per il terzo anno consecutivo, il progetto Tilde - “Territori che Integrano Lavoro, Donne ed Educazione”, iniziativa promossa dell’Unione NET (Caselle, Borgaro, Leini, San Benigno, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Volpiano) e realizzato con il contributo con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo. L’obiettivo del progetto è quello di offrire un sostegno alle donne nella conciliazione di vita e lavoro, coinvolgendo servizi educativi, enti del terzo settore e aziende, e creare una infrastruttura territoriale permanente. Obiettivi che Tilde sta sta consolidando e arricchendo anche grazie alla collaborazione con le imprese sul territorio (a dare disponibilità a San Benigno, per esempio, è il supermercato Conad).
La rete vera
Oggi, da questa sinergia nasce un nuovo network, la rete VERA - Valori Esperienze Reti Aziende, per incentivare il lavoro di rete, intervenire congiuntamente sui temi di welfare aziendale e conciliazione con il coinvolgimento di diversi attori: amministrazioni pubbliche, Terzo settore, agenzie per il lavoro, enti formativi, aziende, associazioni di categoria fino ai cittadini e alle cittadine. “Fare rete tra enti pubblici, servizi, Terzo settore, imprese e cittadini è la chiave per essere al servizio di un territorio, sfruttando a pieno tutte le potenzialità e le competenze che offre – spiega Claudio Gambino, presidente Unione NET e sindaco di Borgaro –. Come Unione NET siamo convinti che sia necessario non lasciare indietro nessuno e iniziative come questa, nata da valori condivisi e buone prassi concrete ed efficaci, lo dimostrano”.
I numeri
Partita nel 2023, Tilde ha già raggiunto risultati e numeri importanti: 250 donne iscritte: 210 prese in carico, 70 inserimenti lavorativi, 12 tirocini attivati, oltre 150 tra corsi e attività formative mirate per le beneficiarie e i loro figli. C’è chi ha ottenuto il suo primo contratto a tempo indeterminato, chi ha realizzato un sogno di bambina diventando imprenditrice e un caso in cui il tirocinio è stato interrotto da una proposta di assunzione della stessa azienda, in quanto la risorsa individuata dal progetto ha risposto pienamente alle esigenze del datore di lavoro. "Ad oggi i tre progetti sviluppati nel quadro di Equilibri hanno accompagnato più di 500 donne in percorsi di inserimento al lavoro e rafforzamento delle competenze professionali – interviene Marzia Sica, Responsabile Obiettivo Persone della Fondazione Compagnia di San Paolo –. Creare e attivare reti di soggetti sul territorio che coinvolgano una pluralità di attori permette di sperimentare azioni sistemiche di welfare aziendale e welfare di comunità e di sostenerle nel tempo. Solo attraverso la collaborazione di un’ampia rete territoriale si possono accrescere pratiche educative e di conciliazione delle comunità per migliorare la qualità della vita delle persone, anche in un’ottica di equilibrio tra tempi di vita e di lavoro e di contrasto della povertà educativa”.