Groscavallo

Vallone di Sea, criticità per il progetto di viabilità secondaria dell’alpeggio Gias Balma Massiet

Criticità legate all’instabilità geologica e geomorfologica nell’area, inclusi fenomeni di dissesto attivo, frane e la presenza di ampie fasce di pareti rocciose instabili

Vallone di Sea, criticità per il progetto di viabilità secondaria dell’alpeggio Gias Balma Massiet
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Vallone di Sea, criticità per il progetto di viabilità secondaria dell’alpeggio Gias Balma Massiet legate all’instabilità geologica e geomorfologica nell’area, inclusi fenomeni di dissesto attivo, frane e la presenza di ampie fasce di pareti rocciose instabili.

Criticità per il progetto di viabilità secondaria dell’alpeggio Gias Balma Massiet

Il progetto di realizzazione della viabilità secondaria minore di accesso all’alpeggio Gias Balma Massiet, nel Vallone di Sea, nel Comune di Groscavallo presenta delle criticità legate all’instabilità geologica e geomorfologica nell’area, inclusi fenomeni di dissesto attivo, frane e la presenza di ampie fasce di pareti rocciose instabili. È quanto emerso dal processo di valutazione tecnica avviato dalla Regione Piemonte, in merito al quale l’assessore alle Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Protezione Civile e Trasporti, Marco Gabusi, ha fornito un aggiornamento.

I dettagli

Il progetto, che riguarda un intervento su una superficie di 7.741 m² e un volume di movimenti terra pari a 3.010 m³, è soggetto a vincolo idrogeologico. Fino al 5 aprile 2024, la competenza per l’autorizzazione dei lavori era in capo alla Regione Piemonte, ma con l’entrata in vigore della Legge regionale n. 10 del 4 aprile 2024, che ha trasferito la competenza ai Comuni per interventi di minore impatto, il Comune di Groscavallo è ora il referente per il rilascio dell’autorizzazione.

Il Settore Tecnico Piemonte Nord, nel corso dell’istruttoria, ha allegato al Comune di Groscavallo il parere geologico redatto dall'Ufficio Settore tecnico regionale Città Metropolitana di Torino.

Le criticità

Il parere evidenzia problematiche che pongono seri interrogativi sulla fattibilità del progetto, che risulta difficilmente realizzabile in sicurezza. «Abbiamo svolto un’accurata istruttoria tecnica e, nonostante il trasferimento della competenza ai Comuni, abbiamo ritenuto importante mettere a disposizione del Comune di Groscavallo tutte le informazioni utili, affinché possano essere valutate attentamente le implicazioni geologiche e geomorfologiche del progetto», ha dichiarato l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi.

Sicurezza

L’obiettivo è sempre, indipendentemente dalle competenze, quello di tutelare la sicurezza e la stabilità dei territori, garantendo che ogni intervento rispetti le normative ambientali e di sicurezza. Il Comune di Groscavallo, ora responsabile della decisione finale, dovrà prendere in considerazione i risultati dell’istruttoria regionale e adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e la compatibilità ambientale dell’intervento.

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