Valperga divisa sulla riattivazione della ferrovia Rivarolo-Pont: timori per traffico e passaggi a livello
Il progetto ferroviario crea dissensi: cittadini preoccupati per la viabilità e l’utilità del treno
Valperga divisa sulla riattivazione della ferrovia Rivarolo-Pont: timori per traffico e passaggi a livello. Il progetto ferroviario crea dissensi: cittadini preoccupati per la viabilità e l’utilità del treno. Il sindaco promette mitigazioni, mentre il consigliere Fava difende i benefici per trasporti e turismo.
Valperga divisa sulla riattivazione della ferrovia Rivarolo-Pont
La riattivazione della ferrovia da Rivarolo a Pont Canavese sta creando dissensi a Valperga. Il punto non è soltanto la soppressione di tre passaggi a livello, che potrà creare problemi a chi abita nei paraggi, a causa, soprattutto, di allungamento di percorsi stradali ormai consolidati. Il problema, per alcuni, è la ferrovia in sé. Uno dei "contrari" è Stefano Serena Guinzio, titolare di Bricomania, l'impresa commerciale di strada Puet che, probabilmente, avrà le maggiori ripercussioni dalla sparizione di uno dei tra passaggi sulla ferrovia, quello della strada provinciale di Front, che permette, proprio, l'accesso all'esercizio commerciale dalla Provinciale 13, la strada vecchia per Cuorgnè.
«Il mio capannone - premette l'imprenditore - perderà probabilmente un valore pari a 100 mila euro. Ma, ai tempi, l'autorizzazione di costruzione del capannone mi era stata data in deroga alla presenza della ferrovia e avevo dovuto firmare dei documenti di accettazione. È quindi probabile che quei documenti mi impediscano anche di richiedere delle compensazioni. Ma il problema non sono io: di fronte a un progetto come questo io non sono niente. Il problema è il traffico». Secondo Serena Guinzio il ritorno del treno sulla linea verso Pont andrà, infatti, a sconvolgere l'intera viabilità del paese. «Non è solo il fatto che alcuni passaggi a livello dovranno essere eliminati, cambiando quindi i percorsi per arrivare in vari punti del paese. È proprio che i passaggi a livello presenti (e Valperga ne ha attualmente nove, ndr) se rimarranno chiusi a lungo creeranno code e intasamenti».
Chiudere adesso?
Il dubbio viene ai cittadini valperghesi dopo che, nella riunione di inizio novembre a Valperga, durante la quale RFI, Rete Ferroviaria Italiana, insieme ai tecnici regionali, avevano spiegato che cambia la tecnologia di gestione dei passaggi a livello. Non più comandati dal treno che sta per passare, ma dalla stazione di partenza che li chiuderà in anticipo per sicurezza, visto anche la maggior velocità dei nuovi treni. «Ma se aumentano i tempi di chiusura cosa succede? Abbiamo proposto di fare una prova: chiudiamo adesso i passaggi a livello e vediamo cosa succede, prima di dare il via ai lavori».
Il dubbio sul numero di passeggeri
Intanto, evidenzia il commerciante, è già stata spedita una lettera in Comune, firmata da una sessantina di cittadini, per avere un incontro con il sindaco e l'assessore competente. Il dubbio è che la ferrovia da Rivarolo sia inutile e che avrà pochi passeggeri. «Va bene, i fondi sono Pnrr, li si vuole spendere, ma lo si faccia per progetti utili... poi certo, loro riattivano il treno e se poi, tra qualche anno si accorgono che non funziona, lo richiudono». Una visione pessimista sulla quale non concorda minimamente Mauro Fava, il consigliere regionale cuorgnatese, presidente della commissione trasporti, e che da tempo si batte per la riapertura della ferrovia. «Io non ho la sfera di cristallo e non so cosa succederà in futuro. Ma il treno è considerato il mezzo di trasporto del futuro, anche perché non inquina, al contrario del trasporto su gomma». Inoltre, spiega, i numeri degli abbonamenti degli utenti che vanno fino a Rivarolo a prendere il treno è in aumento e già supera gli abbonati che c'erano prima che la Rivarolo - Pont venisse chiusa. Senza contare che, per Fava, la ferrovia potrà essere un vantaggio anche per il turismo. «Treni efficienti possono realizzare un percorso che unisca le montagne del Canavese alle spiagge della Liguria».
Un collegamento ferroviario tra Alto Canavese ed Eporediese
Ma la visione di Fava va oltre: «Posso dire un sogno, quello che adesso sembra pura fantasia? Un collegamento ferroviario tra Alto Canavese ed Eporediese! Questo si che ridurrebbe il traffico su strada!». Sul tema interviene anche il Sindaco Walter Sandretto. «In realtà un Comune come Valperga non ha potere di decisione su un simile progetto. Come Sindaco quello che posso fare è cercare di ottenere benefici per compensare quei cittadini che avranno disagi dalla ferrovia e dalla chiusura dei passaggi a livello». E proprio per la zona del Brico forse si è arrivati, forse, a una mitigazione dei disagi: il progetto di un passaggio pedonale fino a un altro passaggio a livello che rimarrà attivo e permetterà di arrivare velocemente alle fermate dei pullman.