Via al rimboschimento del parco di Belmonte
168mila euro dalla Regione per l’intervento di recupero del bosco bruciato 4 anni fa
Via al rimboschimento, o meglio ai lavori di preparazione al rimboschimento, di 30 ettari del parco di Belmonte da parte dell'Ente di Gestione dei Sacri Monti. Nel marzo 2019, infatti, un incendio aveva bruciato ben 100 ettari del bosco del versante sud.
Via al rimboschimento
Sono iniziati la scorsa settimana i lavori di preparazione al rimboschimento di 30 ettari del parco di Belmonte che nel marzo 2019 vennero bruciati da un incendio che coinvolse ben 100 ettari di bosco. L’Ente di Gestione dei Sacri Monti si è, infatti, aggiudicato quasi 168mila e 700 euro di fondi messi a disposizione da un bando della Regione Piemonte per realizzare un importante intervento di recupero del bosco del versante sud del Sacro Monte di Belmonte, quello che da Valperga porta verso il Santuario. I lavori interesseranno gran parte dei terreni limitrofi alla pedonale dei Piloni del Rosario, ma, assicurano dall’Ente di gestione «Cercheremo di ridurre al minimo le giornate di interruzione della fruizione nelle aree di cantiere, appositamente segnalata con idonea cartellonistica». Verrà interessata dal cantiere anche la pista forestale, detta tagliafuoco, coincidente con il sentiero 1, il sentiero CAI 423 e il sentiero 3.
Le operazioni
Le operazioni di pulitura continueranno fino a metà luglio e riguarderanno l’abbattimento degli alberi bruciati o pericolosi, con la conservazione di alcuni gruppi nelle aree più povere di soggetti secchi, per diversificare le condizioni ecologiche utili al rinnovamento. Con il legno tagliato verranno, poi, costruiti dei presidi superficiali anti-erosivi. Il materiale in eccesso verrà, invece, portato via con verricelli forestali, canalette forestali ed elicottero, in modo da diminuire il pericolo di incendio. In autunno, con altri fondi, l’Ente intende dare avvio all’attività di rimboschimento grazie alla campagna di raccolta di ghiande, effettuata l’anno scorso, dai migliori roveri presenti all’interno della Riserva.
Azione di tutela e sviluppo
«Già lo scorso agosto - ricorda Diego Bertotti, Consigliere dell'Ente di gestione - con il Rotary di Cuorgnè e Canavese si era iniziato una piccola piantumazione di essenze nei luoghi colpiti dall’incendio. Si era trattato di un segnale di attenzione. Adesso possiamo iniziare dei lavori non solo dimostrativi. L’intenzione è terminare la piantumazione delle nuove essenze prima della fine del 2023». Si tratta quindi di un tassello molto importante nella complessiva azione di tutela e sviluppo della Riserva Naturale del Sacro Monte di Belmonte, soprattutto visto il perdurare della siccità nella zona, che comporta l’altissimo rischio di nuovi incendi. «Chiedo - prosegue Bertotti -, a tutti i fruitori delle aree del Sacro Monte, di tenere alta l’attenzione contro possibili incendi, al fine di coadiuvare l’importante, e silenziosa, attività di controllo che l’Ente mette in campo ogni giorno». intanti, assicura il consigliere, l’Ente è già alla ricerca di altri fondi per poter continuare il lavoro di rimboschimento per tutta l’area coinvolta nell’incendio. «Non stiamo guardando - annuncia - solo ai fondi regionali, ma anche alle possibilità che arrivano da fondi statali ed europei, con il Pnrr».