Piemonte

Violenza di genere: casi in aumento a Torino e in Canavese

Violenza di genere: casi in aumento a Torino e in Canavese
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Violenza di genere: dai quasi 1.500 casi di maltrattamento domestico registrati  in un anno a Torino agli 860 fascicoli aperti dalla Procura di Ivrea

A Torino sono migliaia le donne vittime di violenza

Il Procuratore Aggiunto di Torino, Cesare Parodi, che coordina il pool dedicato alle fasce deboli, composto da 11 pubblici ministeri, ha segnalato che nel periodo maggio 2024-maggio 2025 i casi di maltrattamenti domestici sono stati 1.465, quattro casi al giorno. I casi di stalking 521 e le violenze sessuali denunciate 2 ogni 24 ore. Lo riferisce l’associazione “Casa delle donne” di Ivrea precisando che “Parodi ha aggiunto che i problemi da affrontare, oltre alla mole di lavoro, riguardano due fattori prioritari. Il primo, facilmente risolvibile, è eliminare il doppio ascolto della vittima, prima alla polizia durante la denuncia, il secondo al Pubblico Ministero, che rappresenta non solo una secondaria vittimizzazione, ma allunga i tempi dei provvedimenti restrittivi. Il secondo è che gli stessi e la loro recrudescenza non sono sufficienti. Occorre studiare strumenti di natura economica per dare la possibilità alle persone oppresse di allontanarsi concretamente da un contesto familiare pericoloso”.

"L'autonomia economica permetterebbe scelte libere e immediate"

“E’ quanto il nostro sportello antiviolenza incontra ogni qualvolta fissa un appuntamento. Da un lato – evidenzia l’associazione - l’importanza della autonomia economica che permetterebbe scelte libere e immediate, dall’altro la necessità di luoghi sicuri, la possibilità di un riparo per la donna che a seguito della denuncia non sa dove andare, se non tornare a casa e ritrovare il carnefice ancora più esasperato. Esiste è vero, il reddito di libertà di 400 euro al mese, per 12 mesi. Ma lo stanziamento di 30 milioni annui è esiguo se raffrontato ai numeri della sola città di Torino, e l’iter procedurale è macchinoso per quantità di passaggi e procedure”.

In Canavese i casi di violenza  aumentano del 6,6%

L’associazione eporediese si sofferma sui dati registrati nel nostro territorio: “Per il Canavese poco cambia rispetto Torino, la Procura di Ivrea, infatti, ha segnalato che gli 860 fascicoli aperti a seguito del codice rosso, nel 2025 sono cresciuti del 6,6%, a fronte di 9 pubblici ministeri dedicati”.

 

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