lutto

A Castellamonte l'ultimo commosso saluto a Luigi Peretto

Per tantissimi anni l’anima e il cuore pulsante di numerose attività della Città della Ceramica.

A Castellamonte l'ultimo commosso saluto a Luigi Peretto
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Castellamonte ha detto addio a Luigi Peretto, per tantissimi anni l’anima e il cuore pulsante di numerose attività della Città della Ceramica.

L'ultimo commosso saluto a Luigi Peretto

Una vita dedicata alla cultura e alla sua amata città. Giovedì 30 luglio Castellamonte ha tributato, nel rispetto delle norme anti Covid, l'ultimo commosso saluto a Luigi Peretto. Le esequie si sono svolte nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo. La notizia della scomparsa di Gino, come era conosciuto e chiamato da tutti, ha destato profondo cordoglio. La comunità locale perde una delle sue memorie e figure storiche. Stimato e ben voluto, Luigi Peretto è stato per tantissimi anni l’anima e il cuore pulsante di numerose attività castellamontesi, ideatore di quello che un tempo era chiamato il mondo della Cultura e della solidarietà.

Personaggio indimenticabile, impegnato nelle attività castellamontesi

Nato a Castellamonte il 15 Luglio del 1929, Gino svolse con diligenza il servizio militare presso la Scuola Contraerea di Sabaudia dove per riconosciute attitudini particolari venne iscritto a corsi di qualificazione in macchine di calcolo per il tiro contraereo. Conseguì il titolo di Caporale con la nomina di Capo Centrale contraerea e successivamente fu trasferito a Mantova con il grado di caporal Maggiore con alterni servizi di Sergente. Finiti i 15 mesi di leva, tornò nella sua amata città natale, in via Giacomo Meuta, dove ha vissuto con la moglie Teresa Faletto. Pittore al seguito del Maestro di Bottega Michelangelo Rolando, Ceramista, Scultore, Animatore, Guida Turistica, Coordinatore e Poeta amante della natura e della montagna. Peretto è stato membro della Commissione Cultura per 30 anni; ideatore di numeri spettacoli teatrali, musicali e scenografici; vice Presidente della Società Scuola di Musica di Castellamonte con Costantino De Rossi Nigra. E’ stato tra gli artefici della Prima Mostra della Ceramica insieme all’indimenticato e indimenticabile Carlo Trabucco. E’ stato membro della Pro Loco della Città di Castellamonte, presidente del Cine Foto Club di Castellamonte, con cui ha realizzato la prima raccolta dell’Archivio Storico Fotografico della città. Con impegno e passione Luigi Peretto ha contribuito a scrivere anche la piccola grande storia dell’Antico carnevale del paese. E’ stato, infatti, presidente del Gruppo Storico del Rione Castello per 25 anni creando e disegnando i costumi storici di armigeri, vivandiere e nobili fedeli al medioevo. Creatore di svariati libri e poesie a carattere umano, ha fatto inoltre parte del direttivo dello Spi Cgil con la qualifica di redattore del giornalino dello SPI Canavesano. Nei panni di «cicerone» è stato competente guida per 8 anni durante la manifestazione città d’arte a porte aperte portando migliaia di visitatori a scoprire la terra di Castellamonte. I suoi appassionati racconti hanno portato Peretto ad essere anche citato in un celebre libro di Bruno Gambarotta.

Cavaliere dell’Ordine «Al merito della Repubblica Italiana»

Nel marzo del 2018 gli era stato consegnato ufficialmente il Diploma della onorificenza di Cavaliere dell’Ordine «Al merito della Repubblica Italiana»: un importante attestato per meriti acquisiti nell’ambito professionale, culturale e sociale. Luigi Peretto lascia la moglie Teresina, il figlio Mario e l’adorata nipote Milena.

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