Addio a Carlo Demarchi, figura storica di Castellamonte e proprietario dei Tre Re
Classe 1931, per 50 anni ha gestito insieme ai fratelli il noto albergo-ristorante dando lustro a tutta la città
Addio a Carlo Demarchi, storica figura di Castellamonte e proprietario del ristorante Tre Re.
Addio a Carlo Demarchi
Castellamonte e tutto il Canavese piangono la scomparsa di Carlo Demarchi, uno dei punti di riferimento più importanti della ristorazione ma anche anche della cultura locali, noto soprattutto (ma non solo) per essere stato lo storico proprietario dell'albergo-ristorante Tre Re. Classe 1931, a metà anni '50 Carlo prese dal padre le redini dell'attività insieme ai fratelli Luciano e Vincenzo. La loro gestione diede grande lustro alla città: nel 1956 la guida Michelin segnalò i Tre Re nella prima edizione del dopoguerra per l’Italia del nord; dieci anni dopo arrivò la prima stella. Nel 1968 la Confrérie de la chaine des Rotisseurs di Parigi conferì a Carlo, al Museo della tecnica di Milano, il titolo di maitre de table, e nello stesso anno venne premiato anche dalla Confrérie de la Grolla di Aosta. Al ristorante castellamontese furono serviti numerosi clienti illustri, tra cui i 5 Presidenti della Repubblica Luigi Einaudi, Oscar Luigi Scalfaro, Giuseppe Saragat, Carlo Azeglio Ciampi e Francesco Cossiga. Nel 2006 Carlo Demarchi decise, in accordo con suo fratello, di vendere l’azienda e il fabbricato a un industriale della zona, con la promessa che i due ex proprietari avrebbero aiutato la nuova gestione.
Uomo di cultura
Carlo Demarchi è stato anche un uomo di cultura, grande appassionato di scrittura e lettura. Da studente, passando attraverso le scuole dei salesiani, consegue la maturità classica, imparando ad amare la letteratura antica e prendendo poi la strada della giurisprudenza. Dopo due anni trascorsi all’università Demarchi capisce che ciò che vuole fare nella vita non è l’avvocato, ma l’albergatore, continuando così la tradizione della sua famiglia, legata indissolubilmente al ristorante Tre Re. Benché impegnato per gran parte della sua giornata in albergo, Carlo Demarchi ricopre importanti cariche: dal 1961 è stato socio del Club Alto Canavese dei Lions, di cui fu il primo Presidente. Per alcuni anni ricoprì la carica di membro della Commissione edilizia di Castellamonte, infine, anche l’amministrazione della Banca Cooperativa di Castellamonte lo volle come vicepresidente e successivamente come Presidente della commissione per la vendita della stessa banca alla Banca di Novara. Scrisse numerosi articoli e nel 2012 portò a compimento la sua opera «Due soldi all’ombra del campanile» che racchiude la sua storia familiare e quella dei Tre Re. Insieme a Roberto Favero e Gino Giorda editò «Le poesie di Costantino Nigra»
Città in lutto
Ad annunciare per primi la morte di Carlo Demarchi sono stati, attraverso i social, l'attuale gestore dei Tre Re Roberto Marchello insieme alla compagna Federica e allo staff dell'albergo: "Un pezzo di storia e del nostro cuore oggi ci ha lasciati ,non ci sono parole per descrivere il nostro dolore. Grazie Carlo per averci accolto nella famiglia dei Tre Re, sarai sempre per noi un esempio di stile inimitabile. Mancherà a tutti noi la tua immensa cultura e il tuo affettuoso sorriso che per anni ha accolto amici e clienti ai Tre Re. Siamo vicini ad Aida, Andrea e Luciano e ai suoi amati nipoti con tutto il nostro cuore". Tanti i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia Demarchi che stanno arrivando in queste ore da parte di tutti i castellamontesi. Anche l'associazione commercianti ha espresso parole di commiato verso lo storico ristoratore: "Tutto il commercio di Castellamonte si unisce al profondo dolore della Famiglia De Marchi per la scomparsa del caro Carlo,un abbraccio dal cuore al Fratello Luciano ,al figlio Andrea è tutti i cari nipoti . Oggi perdiamo certamente il pezzo più pregiato della storia del Commercio è non solo della Città di Castellamonte, porteremo con noi la tua gentilezza,il rispetto è l’educazione che hai continuato a regalarci negli anni. Grazie per tutto ciò che hai insegnato".
I funerali saranno celebrati sabato 2 marzo 2024 alle 10 nella chiesa parrocchiale di Castellamonte, mentre il Santo Rosario sarà recitato domani, venerdì 1 marzo, alle 20.30