Aggressione al Carnevale di Ivrea: le parole del padre di Demis

"Demis non è morto inutile dire cose non vere! In questo momento a me non interessa nulla se non la vita di mio figlio".

Aggressione al Carnevale di Ivrea: le parole del padre di Demis
Pubblicato:
Aggiornato:

Indagini in corso sull'aggressione al Carnevale di Ivrea. Arriva l'accorato appello del padre di Demis Rossetto, il 38enne ricoverato in prognosi riservata al San Giovanni Bosco di Torino, dopo essere stato colpito al volto da un 29enne di Borgofranco.

Aggressione al Carnevale di Ivrea

Mentre sono in corso le indagini delle Forze dell'ordine per far luce sull'aggressione avvenuta al Carnevale di Ivrea giovedì scorso, arriva l'accorato appello del padre di Demis Rossetto, il 38enne ricoverato in progonosi riservata al San Giovanni Bosco di Torino. "Grazie di cuore per il sostegno che mi avete dato in questi brutti momenti. E dura ragazzi - spiega il papà del 38enne di Samone - Ovviamente un papà che viene svegliato nel cuore della notte per essere avvisato che suo figlio è in fin di vita ......crea un trauma che difficilmente può essere capito, sicuramente la vicinanza di molti di voi mi aiuta ad alleviare la grande sofferenza che ho nel cuore.

L'appello di un padre disperato

"Demis non è morto inutile dire cose non vere! In questo momento a me non interessa nulla se non la vita di mio figlio - spiega il padre di Demis in merito all'aggressione al Carnevale di Ivrea - Non mi interessa nulla di ciò che si legge sui giornali o sulle dichiarazioni che si vedono nei social! Mi interessa la vita di Demis e lotto e lotterò per lui sin all'ultimo mio respiro. Lotto per lui, per noi, per suo figlio .... e spero di vero cuore che chi sa davvero cosa sia successo vada a dirlo immediatamente alla Polizia perché Demis lotta fra la vita è la morte ed è ingiusto essere indifferenti difronte a tale disgrazia".

Un brutto sogno

"Spero solo che tutto rimanga un brutto sogno di un giovedì grasso orribile per me e per la mia famiglia; spero che la verità vera venga a galla e nel frattempo spero che,invece di scrivere cose inesatte o infierir su un ragazzo, un padre di famiglia che lotta fra la vita o la morte si scelga di non scrivere nulla e tacere rispettando il nostro dolore. Grazie ancora amici per la vicinanza che ovviamente mi è di grande aiuto. Un Padre disperato!".

Seguici sui nostri canali