Al «Girasole»... ci si può abbracciare
Il Lions Club Ciriè D'Oria ha donato la "camera" per far incontrare gli ospiti della casa di riposo e i loro famigliari
Al «Girasole»... ci si può abbracciare
Al «Girasole»... ci si può abbracciare
La residenza per anziani «Il Girasole» finalmente possiede una «Camera degli Abbracci». L'intento è agevolare l'incontro tra gli ospiti e i pazienti. L'iniziativa è partita alcuni mesi fa da parte del Lions Club «Ciriè D'Oria» ma si è concretizzata nel mese di marzo. La struttura è stata installata ed è funzionante ma non si è ancora proceduto all'inaugurazione Afferma la presidentessa Maria Luisa Baima: «Speriamo di poterla presto inaugurare. Ci abbiamo creduto molto in questo “service” che permette alle persone che si vogliono bene , sia interne alla casa sia esterne , di potersi vedere viso a viso e abbracciare. Un service che fa’ bene al cuore di ospiti e parenti. Siamo contenti che anche altri gruppi lionistici abbiano preso spunto dalla nostra iniziativa. Al momento le attività del club vanno un po’ a rilento e sono mirate soprattutto ad incontri in remoto tra i soci, al fine di non perdere contatti e rapporti. L’inaugurazione dal vivo della camera degli abbracci, pur se posticipata ,sarebbe un ottimo segnale della ripresa della normalità che da troppo tempo manca a tutti». La struttura era stata regalata per Natale alla realtà ciriacese ma solo in primavera è stato possibile montarla. Commenta Livia Reineri, responsabile della residenza ciriacese: «E’ a volte più complicato definire piccole cose rispetto a grandi interventi ma alla fine ce l’abbiamo fatta. La camera degli abbracci infatti era arrivata , da montare ovviamente , già ad inizio anno , ma vuoi per l’aggravarsi della pandemia, vuoi per intoppi burocratici i tempi si sono un po’ allungati. Grazie alla collaborazione di molti, “in primis” per l’impiantistica e l’illuminazione il Comune di Ciriè , la camera è potuta entrare “in servizio”, senza inaugurazione, data la situazione pandemica perdurante».
LA SALA DA PRANZO NEL VERDE
A partire dalla fine di febbraio del 2020 «Il Girasole» ha avviato diverse iniziative per rendere più piacevole la vita degli ospiti. Interviene Reinieri: «Prima dell'emergenza sanitaria i nostri anziani potevano lasciare la struttura, accompagnati da un volontario, per girare la città. Il Covid-19 ha imposto un maggiore isolamento per evitare i contagi. Così ci si è chiusi all'interno del complesso di piazza Castello. Negli ultimi dodici mesi abbiamo cercato d'implementare i laboratori e le attività interne. Nel periodo estivo, da maggio a settembre, per esempio, il nostro giardino viene utilizzato come sala da pranzo a piccoli gruppi. Questo serve per scadenzare i periodi dell'anno e rendere tutto più piacevole».
TABLET FINESTRE SUL MONDO
Gli smartphone e i tablet sono diventati delle finestre sul mondo. L'utilizzo della video-chiamata, prima limitato solo ai contatti di lavoro, è diventato d'utilizzo generalizzato. Ne fanno particolarmente ricorso gli ospedali e le case di riposo. Conferma Reineri: «Gli ospiti possono “incontrare” virtualmente i propri cari attraverso il tablet. Infatti abbiamo composto un calendario da rispettare giorno per giorno. Nonostante ciò la “presenza” del figlio o del nipote, seppure diviso da una parete trasparente appaga maggiormente l'anziano. Ritengo questa sia stata una buona soluzione messa in atto dal Lions Club».