Alcolici importati illegalmente e con false etichette: maxi sequestro della Finanza
Due imprenditori di origine rumena sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Torino, per frode in commercio e abuso edilizio.
Alcolici importati illegalmente e con false etichette: la Guardia di Finanza ha sequestrato 100.000 bottiglie di bevande alcoliche di dubbia composizione.
Alcolici importati illegalmente e con false etichette
La Guardia di Finanza di Torino al termine di un’operazione nel settore del contrasto alle frodi commerciali ha scoperto 100.000 bottiglie di bevande alcoliche di dubbia composizione e importate illegalmente.
Le indagini
Le indagini, condotte dai Finanzieri del gruppo Pronto Impiego Torino e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, sono partite in piena emergenza Covid 19, quando sono state controllate alcune attività commerciali che, grazie al loro settore merceologico, potevano tenere aperti i battenti.
100.000 bottiglie sequestrate
I “Baschi Verdi” hanno sequestrato centinaia di bottiglie di alcoolici e super-alcoolici prive del sigillo del monopolio di Stato che comprova l’avvenuto pagamento delle Accise.
Tutti i prodotti, importati di contrabbando dall’Est-Europa, erano rivenduti a fianco dei prodotti regolari ingannando così il cliente sulla regolarità. Non a caso infatti è stato possibile individuare, nel quartiere Mirafiori sud del capoluogo, un deposito di un’azienda di import-export di prodotti alimentari importati dalla Romania, dove le bevande venivano vendute con le indicazioni merceologiche false, circa la loro composizione. Individuati tutti i depositi, è scattata l’operazione; oltre 100.000 le bottiglie bevande alcoliche sequestrate.
Frode in commercio
Frode in commercio è il reato contestato ai responsabili, attesa la non corrispondenza tra quanto indicato in etichetta e l’effettiva composizione. Infatti la natura dei distillati a 40° erano riconducibili a “derivati dei cereali” e non a “vinacce” come indicato merceologicamente.
Sequestrati anche alimenti
Durante le operazioni inoltre, oltre 70 kg di alimenti congelati sono stati posti sotto sequestro in quanto erano destinati alla vendita in cattivo stato di conservazione.
Abuso edilizio
Ma lo scenario non era ancora definito del tutto, mentre si procedeva alle operazioni di perquisizione ed alla ricerca dei vari magazzini, le “carte catastali” non riportavano la regolarizzazione di un immobile adibito a civile abitazione, un quadrilocale finemente arredato e abitato ma mai censito e sul quale sono stati apposti i sigilli con il sequestro della struttura e la segnalazione all’Autorità Giudiziaria per abuso edilizio.
Due denunce
I due imprenditori di origine rumena sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Torino, per frode in commercio e abuso edilizio.
La complessa operazione, rientra nel quadro delle attività svolte in via esclusiva dalla Guardia di Finanza quale organo di Polizia Economico Finanziaria a tutela della concorrenza e del mercato.