Arcozzi Masino: chiesto Consiglio comunale aperto

C'è anche una richiesta danni avanzata al Comune per i lavori iniziati nell'ex asilo.

Arcozzi Masino: chiesto Consiglio comunale aperto
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Arcozzi Masino: chiesto Consiglio comunale aperto. SAN MAURIZIO CANAVESE.

Arcozzi Masino: chiesto Consiglio comunale aperto

Un Consiglio comunale aperto. Dove tutti i cittadini, non solo i malangheresi, possano discutere e avere aggiornamenti sulla vicenda Arcozzi Masino. L'ex asilo di Malanghero è tornato al centro del dibattito (e delle preoccupazioni) durante l'ultima riunione indetta dal Commissario della struttura Rosanna Bundino. L'invito era esteso a tutti, sindaco ed amministratori comunali compresi. Peccato che, a quella riunione (di venerdì 16 febbraio) non si sia presentato nessuno degli amministratori.

Presenti solo Roberto Canova e Laura Cargnino

Tranne Roberto Canova e Laura Cargnino, consiglieri di opposizione. Da qui, la presa di posizione del consigliere Cargnino. Che ha infatti presentato una interpellanza chiedendo di indire un Consiglio comunale aperto alla cittadinanza. “Dopo l'incontro indetto dal commissario ho deciso di chiedere all'Amministrazione di indire un Consiglio comunale aperto. Dove poter discutere insieme alla popolazione dell'Arcozzi Masino – spiega la Cargnino – Nella mia interpellanza chiedo di avere dei chiarimenti in merito ai bilanci. Nella relazione del Commissario regionale si evince che i conti erano a posto. Quindi sufficienti alla vita dell'ente almeno fino al 2015, evitando così di licenziare tre insegnanti. L'Amministrazione si è arroccata sulle sue posizioni e si è resa disponibile al dialogo solo se si parla di riapertura dell'asilo. Voglio chiarire queste situazioni. – prosegue la Cargnino – Ed è per questo che credo occorra un consiglio comunale aperto dove tutti i cittadini possano venire a conoscenza della situazione".

C'è anche una richiesta danni al Comune

In più c'è anche una richiesta di danni. “Il Comune ha avviato dei lavori all'interno della struttura effettuando dei carotaggi che hanno danneggiato l'ente morale. – prosegue la Cargnino – L'ente morale ha dovuto rimettere a posto il tutto. In più c'è anche la questione degli arredi che sono stati portati via dall'Arcozzi Masino e collocati presso l'Albero delle Fate. Era logico portarli nella sezione di via Bo, ovvero dove sono stati trasferiti gli alunni che erano all'Arcozzi Masino. E invece sono stati portati altrove. Credo che siano tutte situazioni sulle quali occorre discutere insieme alla cittadinanza che ha diritto di esserne informata”. La decisione, adesso, spetta al sindaco Paolo Biavati.

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