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Asilo nido comunale: lettera aperta del Gruppo Pd dopo le modifiche al regolamento
L'eliminazione della condizione legata al genitore disoccupato non è affatto piaciuta
Il Gruppo Pd ha scritto una lettera aperta dopo dopo le modifiche al regolamento dell'asilo nido comunale
Asilo nido comunale: lettera aperta del Gruppo Pd dopo le modifiche al regolamento
La scelta del Consiglio Comunale di Ivrea di modificare il regolamento dell’asilo nido comunale non è piaciuto al Gruppo Pd d'Ivrea. Così, Mauro Salizzoni, Maurizio Perinetti, Fabrizio Dulla e Gabriella Colosso hanno deciso di preparare e rendere pubblica ieri, sabato 16 marzo, una lettera aperta riguardo quanto deliberato.
Una eliminazione che non è affatto piaciuta
"Nell'occasione sono stati stabiliti i nuovi criteri e punteggi per definire la graduatoria per le iscrizioni. La nuova giunta di centro-destra ha deciso di eliminare dall’elenco delle condizioni che danno diritto a un punteggio di 2 punti quella relativa alla condizione di genitore disoccupato. La maggioranza di centro-destra, capeggiata dalla Lega e con il sostegno determinante della lista civica del vice-sindaco Ballurio, ha sostenuto la proposta della Giunta, determinando così l’approvazione del nuovo regolamento, escludendo dal punteggio la condizione di genitore disoccupato. Una logica inaccettabile secondo la quale “se sei a casa perché sei senza lavoro, allora puoi guardarti il figlio”.
"Scelta lontana dagli orientamenti culturali e politici del centro-sinistra"
Il Gruppo Pd Ivrea evidenzia ancora: "Evidentemente non è vero che l’amministrazione è un fatto tecnico e quindi è indipendente dagli orientamenti politici. Questa scelta ha una valenza politica significativa contraria e lontana dagli orientamenti culturali e politici del centro-sinistra, la cui attenzione per i ceti deboli è prioritaria. Per questo esprimiamo la nostra preoccupazione per una deriva che rischia di ricadere sui più deboli e sulle persone più in difficoltà. Su questi temi il Partito Democratico continuerà a fare fino in fondo le sue battaglie in tutte le sedi politiche e istituzionali".
