Asl To-4: Massimo Rosa esperto regionale in un tavolo di lavoro

Primario obiettivo del Tavolo è quello di rafforzare le iniziative rivolte alla prevenzione e alla cura delle persone con disagio psichico.

Asl To-4: Massimo Rosa esperto regionale in un tavolo di lavoro
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Massimo Rosa, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL TO4, è stato designato come esperto regionale nell’ambito di un Tavolo di lavoro tecnico sulla salute mentale istituito dal Ministro della Salute.

Massimo Rosa esperto regionale

Il Ministro della Salute, con Decreto Ministeriale del 24 gennaio 2019, ha istituito un Tavolo di lavoro tecnico sulla salute mentale, della durata di tre anni, costituito da rappresentanti istituzionali centrali e regionali, da rappresentanti di istituti nazionali, delle società scientifiche, delle associazioni di familiari e dei vari ordini professionali. Nell’ambito di questo Tavolo sono stati designati tre esperti provenienti da altrettante Regioni; per la Regione Piemonte è stato designato il dottor Massimo Rosa, Direttore della Salute Mentale Chivasso e Direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL TO4.

Asl To-4

Primario obiettivo del Tavolo è quello di rafforzare le iniziative rivolte alla prevenzione e alla cura delle persone con disagio psichico, attraverso l’individuazione di percorsi terapeutici sempre più appropriati rispetto ai bisogni degli utenti e alle necessità dei loro familiari e degli operatori sanitari preposti alla presa in carico. Nell’ambito del Tavolo sarà anche avviato un confronto con i principali “attori” del processo di cura in salute mentale al fine di acquisire ogni utile informazione per individuare ulteriori interventi per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle persone portatrici di disagio psichico.

Tavolo di lavoro

Infatti, al Tavolo di lavoro sono assegnati i seguenti compiti: a) verificare lo stato di implementazione delle linee guida, dei documenti scientifici e degli accordi sanciti in sede di Conferenza Stato-Regioni e Conferenza Unificata in attuazione del Piano di azioni nazionale per la salute mentale; b) verificare l’appropriatezza dei percorsi di trattamento e riabilitazione erogati dai servizi territoriali (Centri di Salute Mentale – CSM) e dai servizi psichiatrici di diagnosi e cura (SPDC); c) approfondire, alla luce dei dati del sistema informativo salute mentale, l’esistenza di eventuali criticità nei servizi territoriali ed elaborare proposte per il loro superamento e per l’ottimizzazione della rete dei servizi, attraverso il loro potenziamento; d) proporre azioni operative e normative per favorire l’attuazione dei più appropriati modelli di intervento per la diagnosi, la cura e la riabilitazione psicosociale dei portatori di disagio psichico, finalizzati alla riduzione dei trattamenti sanitari obbligatori (TSO) e volontari, della contenzione meccanica e di quella farmacologica.

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