Asl To4: Contro la violenza sulle donne, il "letto rosa"
I medici dell'Asl To4 contro la violenza sulle donne. Pensato un percorso di cura specifico per proteggere le vittime
I medici dell'Asl To4 contro la violenza sulle donne. Pensato un percorso di cura specifico per proteggere le vittime
CHIVASSO - Le donne oggetto di violenza di genere saranno accolte in ospedale sul "letto rosa". Non si tratta di uno spazio fisico dedicato e identificabile, anzi, proprio l'opposto, ma gli operatori intendono garantire a queste vittime un percorso adeguato.
“Vogliamo realizzare un percorso di cura che permetta di accogliere e proteggere la donna vittima di violenza creando un’alleanza terapeutica, – ha spiegato il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone – è necessario che tutti gli operatori coinvolti siano sensibilizzati e conoscano le linee guida da seguire. Anche questo è un obiettivo della procedura che abbiamo appena approvato”.
La procedura “Letto Rosa” si applica, quindi, quando si renda necessario un ricovero a seguito di un episodio di maltrattamento o di violenza. Si tratta di ricoveri temporanei nel caso in cui la vittima non possa usufruire di una situazione protetta nell’immediato; si assicurano così cure, protezione e anonimato anche all’interno della struttura sanitaria – infatti, la procedura “Letto Rosa” non prevede un letto dedicato e già prestabilito in un reparto specifico per garantire che il luogo del ricovero sia coperto da segretezza – e nel contempo si ricerca la soluzione più appropriata di accoglienza della donna.
La procedura “Letto Rosa” è un nuovo tassello che si inserisce nel percorso più ampio di attenzione da parte dell’Azienda alle donne vittime di violenza di genere.