Bar non rispetta norme antivirus: attività sospesa
Gli agenti coordinati dal Comandante Marco Ortalda impegnati nella vigilanza per il rispetto delle norme ministeriali per il contenimento della pandemia.
La polizia municipale sta in questi giorni operando sotto vari fronti per il rispetto delle norme antivirus. A Nole bar non rispetta norme antivirus: attività sospesa.
Polizia municipale in prima linea per la vigilanza
Sempre più impegnata la Polizia Locale di Nole, su diversi fronti. Gli agenti coordinati dal Comandante Marco Ortalda non avevano ancora terminato l’oneroso impegno di consegna dei buoni spesa erogati dal comune alle famiglie con i requisiti di reddito richiesti, che già lavoravano su alcune segnalazioni pervenute circa il mancato rispetto delle norme relative alle attività di vendita per asporto.
Le parole del comandante Ortalda
“Effettivamente in questo periodo siamo piuttosto impegnati: per quanto riguarda l’organizzazione del mercato del mercoledì, ogni settimana vengono contattati i titolari di posteggio che vendono generi alimentari per avere la conferma di partecipazione ed in base alle presenze, viene redatta una planimetria digitale dell’area mercatale, con la dislocazione degli stalli di sosta, che poi viene trasmessa ai commercianti in modo che siano a conoscenza della propria posizione, definita nel rispetto di tutte le norme di sicurezza previste dalla normativa contro la diffusione del COVID-19.
Vigilanza per il rispetto delle norme vigenti
Siamo inoltre stati impegnati, con l’aiuto sempre di Base Sierra che garantisce anche la presenza ai mercati, nella consegna a domicilio e presso il Municipio, dei molti buoni spesa che il Comune ha erogato agli aventi diritto. Oltre a queste attività non tralasciamo, grazie all'’impegno encomiabile degli appartenenti al Comando, l’attività di vigilanza vera e propria sulle disposizioni dei vari DPCM, da ultimo quello del 26 aprile scorso, nonché sui Decreti del Presidente della Giunta Regionale attualmente in vigore”.
Vigilanza per il rispetto del DPGR n. 49 del 30 aprile 2020
In particolare, in riferimento al DPGR n. 49 del 30 aprile 2020 che ha autorizzato per alcune tipologie di attività, in aggiunta alla vendita con consegna al domicilio, anche la vendita da asporto, è stata attuata una vigilanza stringente in quanto tale decreto, nel consentite tale forma di vendita, detta precise misure per garantire la sicurezza delle persone. In particolare si prevede che l’attività possa essere iniziata previa comunicazione al comune. Numerosi sono stati i titolari che hanno dato queste comunicazioni, segno evidente della voglia di ripartire, ed a tutti sono state fornite le prescrizioni di sicurezza che sono contenute nelle norme, con particolare riguardo all'obbligo di vigilare affinché all'esterno del locale non siano consumati i prodotti appena acquistati, che sempre all'esterno non si formino assembramenti di persone, che queste indossino la mascherina e stiano a distanza di almeno 2 metri se in coda. Inoltre l’acquisto dei prodotti va effettuato solo se precedentemente ordinati da remoto con consegna dilazionata nel tempo proprio per impedire, con il contato sociale, la trasmissione del virus.
Bar non rispetta norme antivirus
“Già a seguito di alcuni servizi di pattugliamento che ho predisposto”, continua il dott. Ortalda, “si era rilevato il mancato rispetto di tali precauzioni da parte di un titolare di un bar di Nole, che è stato convocato presso il Comando, a titolo di mera cortesia, trattandosi di atto non dovuto, ma avuto riguardo alla particolare situazione in cui si trova il commercio in questo periodo emergenziale, e diffidato al rispetto delle norme, peraltro comunicate in via ufficiale e che comunque debbono essere conosciute dai titolari di attività. Purtroppo nonostante ciò, anche a seguito di ricorrenti segnalazioni, confermate financo dai filmati delle videocamere di sorveglianza dell’impianto comunale, la cui centrale operativa si trova all'interno del nostro Comando, si è constatato il perdurare della situazione”. Agli agenti non è rimasto altro da fare, per interrompere tale situazione di illegalità pericolosa per la salute dei cittadini, stilare il verbale di violazione nei confronti del titolare dell’attività con una sanzione che va da 400 euro a 3000 euro.
Attività di asporto sospesa
Inoltre, a seguito della segnalazione al Sindaco, lo stesso titolare si è visto notificare un provvedimento che disponeva l’immediata sospensione dell’attività di vendita da asporto. “Di conseguenza, il titolare potrà effettuare, se lo vorrà, solo la vendita con consegna al domicilio del consumatore, e non potrà più aprire il locale per vendere da asporto, pena la segnalazione all'Autorità Giudiziaria in quanto il mancato rispetto di quanto ordinato configura violazione di carattere penale ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale”. Nel periodo emergenziale la Polizia Locale di Nole ha accertato 30 violazioni alle varie norme contenute nei DPCM e nei Decreti Regionali, a testimonianza della presenza sul territorio in risposta alle esigenze dei cittadini. Il Sindaco di Nole Luca Bertino, si dice dispiaciuto di aver dovuto adottare il provvedimento di sospensione, ma “la situazione rilevata dalla Polizia Locale era francamente insostenibile ed il provvedimento è espressamente previsto dal Decreto Regionale proprio per tutelare la salute dei cittadini. Per ora l’esercizio dovrà sospendere l’asporto almeno sino al 17 maggio, poi verificheremo, se ci saranno le condizioni, la ripresa dell’attività”.