Botte all'intermediario per l'affare sfumato: arrestato
Botte all'intermediario per la compravendita di attività commerciali: in manette un pregiudicato di San Francesco al Campo e il suo complice con l'accusa di estorsione.
Botte all'intermediario per la compravendita di attività commerciali: in manette un pregiudicato di San Francesco al Campo e il suo complice con l'accusa di estorsione.
SAN FRANCESCO AL CAMPO - In manette un pregiudicato e il suo complice. Tutto ha inizio quando la moglie del pregiudicato vuole acquistare una tabaccheria a Torino. La donna si affida per l'intermediazione a una azienda specializzata nella compravendita di attività commerciali di corso Vittorio Emanuele. L'affare però salta. Così entrano in campo il marito della donna, Renato Policino, 53 anni, e un suo amico Nicola Rausa, ambulante di 39 anni, di San Mauro. Per il mancato affare Policino pretendeva dall'agenzia 80 mila euro, a saldo del "danno". Poi, dopo le minacce all'amministratore delegato dell'agenzia, a un dipendente e alla segretaria arrivano anche schiaffi e pugni. Così il titolare dell'azienda, terrorizzato, consegna 12 mila euro in contanti all'uomo. A questo punto entrano in scena i carabinieri di Leini che pedinano Policino, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, e quando, nei giorni scorsi, ritorna all'agenzia, lo arrestano per estorsione. Il gip Adriana Cosenza ha convalidato l'arresto con l'obbligo dei domiciliari per Policino e quello di firma per il suo complice che faceva il palo, anche per quest'ultimo l'accusa è di estorsione.