Corio

Branco di lupi ha fatto una strage nell’alpeggio: sbranati quattro vitelli appena nati e una mucca

L’ennesimo attacco ai danni di un allevatore è accaduto a fine ottobre a Pian Frigerole, in Alta Val Malone

Branco di lupi ha fatto una  strage nell’alpeggio:   sbranati  quattro  vitelli  appena nati  e  una mucca
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Branco di lupi ha fatto una strage nell’alpeggio: sbranati quattro vitelli appena nati e una mucca. L’ennesimo attacco ai danni di un allevatore è accaduto a fine ottobre a Pian Frigerole, in Alta Val Malone.

 Branco di lupi ha fatto una strage nell’alpeggio

Quattro vitelli e una mucca sbranati a Pian Frigerole sui monti sopra Corio. E' quanto accaduto tra il 25 e il 30 ottobre, intorno all'alpe che sovrasta l'Alta Val Malone. Una serie d'incidenti capitati ai danni dell'allevatore Claudio Davito Bava, 39 anni.

Il racconto

«I danni provocati dai lupi ammontano a quasi 8.000 euro - racconta Bava - La mia attività principale è quella d'allevatore di carne piemontese. Possiedo ben 160 capi di bestiame destinati alla vendita. Lo scorso 25 ottobre sono iniziati gli attacchi dei lupi, a notte fonda. Da quel momento in avanti ho sempre vigilato i capi di bestiame, tenuti all'aria aperta, in una zona cintata dal filo elettrificato. Una notte ho potuto notare sei lupi uccidere altri tre vitelli appena nati passando sotto il filo. Mentre l'ultimo giorno, lo scorso 30 ottobre, hanno ucciso una mucca adulta, spaventandola e facendola correre in alta montagna, solo per sbranarla. Fino al 4 novembre, giornata in cui siamo scesi in pianura, sono stato costretto a vigilare tutte le notti per evitare nuove aggressioni. Il problema si riprensenterà il prossimo anno. Per il momento ho avvertito l'Asl To 4, ma la normativa la considera una specie protetta. L'unica speranza è ottenere un risarcimento dall'Unione Europea».

Il commento di Coldiretti

Nel 2024 risulta essere il primo episodio accaduto in paese di cui molto si è parlato. Pier Mario Barbero, segretario della sezione della Coldiretti Ciriè e Valli di Lanzo, commenta: «La normativa è chiara rispetto ai lupi: è specie protetta. Non possono essere eliminati come gli ungulati. Ci auguriamo che il Governo faccia qualcosa per allentarne la tutela, visto che segnalazioni simili sono all'ordine del giorno da parte degli agricoltori del nord Italia ma non solo». Sulla riapertura della caccia al lupo si è ritornati a parlarne in Senato, lo scorso 31 ottobre, ma non esistono nuove leggi in merito. Nel 2024 gli attacchi dei lupi in Piemonte si sono verificati in varie zone, da Mondovì a Piossasco, dove nelle vallate sarebbero presenti decine di lupi, quelli censiti in tutta Italia sono 3.300. Gli attacchi alle greggi in alta quota sono sempre più numerosi e gli allevatori chiedono misure per il contenimento della specie.

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