Buoni spesa a Cuorgnè aiutate 170 famiglie
Con il secondo step di aiuti il Comune punta ad aumentare il numero delle persone.
Buoni spesa a Cuorgnè aiutate 170 famiglie.
Buoni spesa
Anche a Cuorgnè, dallo scorso 10 aprile, è partita l’attesa erogazione dei buoni spesa per l'acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità per i soggetti residenti che si trovino in stato di assoluta necessità. In questa prima fase il Comune e l’assessorato alla politiche sociali del paese delle due torri è riuscito a dare un piccolo grande aiuto concreto a quasi 170 persone, il 65% dei quali italiani. Si tratta di un primo «step» di sostegno per i cittadini che stanno vivendo una situazione delicata a causa dell’emergenza dettata dal Covid-19.
La dichiarazione dell'assessore
L’obbiettivo primario è garantire questo supporto anche in momenti successivi, come spiega l’assessore, Lino Giacoma Rosa: «La filosofia di “welfare” che abbiamo deciso di adottare come Amministrazione comunale è quella di cercare di garantire un sostegno duraturo nel tempo a chi ha più bisogno in questa emergenza. Puntiamo a realizzare anche una seconda e terza tranches di erogazione dei voucher in base al “capitale” stanziato e a nostra disposizione per questa iniziativa. Un doveroso ringraziamento lo rivolgo per l’ottimo lavoro fatto allo staff dell’assessorato alle politiche sociali del Comune. Per l’individuazione e concessione delle provvidenze è stata svolta infatti un’attenta analisi dai nostri uffici, in raccordo e collaborazione con l’ente gestore dei servizi socio-assistenziali (il CISS 38 di Cuorgnè)».
I beneficiari
Nell’elenco dei beneficiari cuorgnatesi sono inclusi i soggetti con disponibilità finanziaria liquida al 31 marzo 2020 inferiore ad 3.000 euro; con rendite mensili inferiori ad euro 500; persone prive di qualsiasi reddito e/o copertura assistenziale; Nuclei familiari senza reddito o monoreddito in situazioni di difficoltà; Famiglie segnalate dall’ente gestore dei servizi socio-assistenziali o da soggetti del terzo settore, che non siano beneficiari o titolari di trattamenti pensionistici validi ai fini del reddito; Famiglie in carico ai servizi sociali, anche beneficiari del reddito di cittadinanza, sulla base dei bisogni rilevati nell’ambito dell’analisi preliminare o del quadro di analisi da effettuarsi a cura dell’assistente sociale di riferimento, con priorità per chi fruisce di un minore beneficio.
Il commento
«Per le persone sole abbiamo previsto di assegnare un bonus alimentare di cinquanta euro – specifica Giacoma Rosa – Per un nucleo familiare composto di 2 persone euro 80, 3 persone € 110, 4 persone € 140, 5 persone e oltre 170 euro. L’entità del valore economico delle provvidenze è incrementata di 10 euro in caso di presenza di minori di anni tre nel nucleo familiare o familiare a carico con disabilità». I buoni spesa avranno un valore nominale di 10 euro caduno. «Abbiamo scelto questo taglio “piccolo” – commenta l’assessore cuorgnatese alle politiche sociali Lino Giacoma Rosa – in modo che siano di più facile spendibilità in uno o più esercizi commerciali tra quelli contenuti nell’elenco pubblicato sul sito istituzionale del Comune. In questa prima fase le persone aiutate sono 167 per un totale complessivo, in questa prima fase, di 15mila e 810 euro. Già con il secondo step di aiuti puntiamo ad aumentare il numero delle persone e magari il contributo per nucleo familiare».