Cafasse ha detto addio a Paola Gaiero, 27 anni, per tutti Paoletta. La giovane è morta all’ospedale di Ciriè dopo le complicazioni di una polmonite.
Cafasse ha detto addio a Paola Gaiero
Muore in seguito alle complicazioni dovute a una polmonite, dopo un lungo ricovero in terapia intensiva all’ospedale di Ciriè. Paola Gaiero, conosciuta da tutti come Paoletta, è deceduta nel nosocomio di via Battitore, domenica 7 settembre, all’età di 27 anni. In tanti hanno partecipato al cordoglio della famiglia e di papà Alessandro, titolare di Tecnogarden di corso IV Novembre.
Così la ricordano i fratelli Sofia e Mirco: «Nostra sorella è nata con una grave disabilità ed era molto legata alla mamma Renata Vigna Suria, mancata nel 2023, a 53 anni. Paoletta aveva un rapporto profondo con la mamma che si è sempre occupata di tutte le sue esigenze. Per questo motivo abbiamo deciso di tumularle assieme nel cimitero di Cafasse».
La sua storia
Paola nasce con una disabilità dovuta a un parto difficile. Infatti non parlava e camminava. Ma tante erano le persone che le volevano bene. Approfondisce la sorella Sofia: «Paoletta era allegra e solare, benchè non parlasse e camminasse. Ma comunicava molto con gli occhi. Tutti la conoscevano e ne mantenevano un buon ricordo perchè aveva il suo modo di comunicare. Il centro diurno La Coccinella di Mathi l’ha aiutata tanto nell’ultimo periodo. Il personale e gli operatori ci hanno fornito un aiuto concreto e gliene siamo davvero grati».
L’ultimo saluto
Il funerale è stato celebrato martedì 9 settembre, nella parrocchiale di San Grato.
Al termine della funzione religiosa le educatrici de La Coccinella hanno letto la seguente orazione funebre: «Paola era così: sguardo aperto e desideroso d’esplorare, di fare, sperimentare. Aveva un carattere forte e determinato. Se qualcosa non ti piaceva, ci rifilavi una bella linguaccia. Ma se eri felice ci regalavi sorrisi e sguardi dolci. Al centro hai trovato tanti amici per condividere momenti spensierati, anche se non sono mancate le incomprensioni e i musi lunghi. Stati d’animo che, tuttavia, insieme abbiamo sempre superato. Ti immaginiamo serena insieme alla tua mamma che volteggi in una danza infinita e piena di colori. Siamo onorati di averti conosciuta e ti vogliamo dire grazie. Grazie perchè per alcuni sei stata come una sorella. Grazie in quanto sei stata la nostra coccinella speciale. Rimarrai per sempre nei nostri cuori».