Il fatto

Camion perde per strada carico di viti e chiodi: cittadini si adoperano per pulire la carreggiata

Una testimonianza di senso civico e impegno per il decoro e la sicurezza del territorio

Camion perde per strada carico di viti e chiodi: cittadini si adoperano per pulire la carreggiata

Camion perde per strada carico di viti e chiodi: cittadini si adoperano per pulire la carreggiata

Il fatto

In un periodo in cui sempre più spesso si sente parlare di indifferenza generalizzata, di distacco dal “collettivo”, di individualismo e disinteresse per tutto ciò che sta al di fuori dei confini del proprio orticello, Castellamonte dimostra che esistono ancora persone dotate di senso civico e capaci di intervenire per salvaguardare il decoro del proprio territorio. È un episodio emblematico quello che si è consumato all’inizio della scorsa settimana in via Barengo, poco prima dell’incrocio: dopo che un furgoncino, percorrendo il tratto a velocità sostenuta, ha perso per strada un gran quantitativo di chiodi, viti e materiale da cantiere – senza fermarsi a recuperare il carico perduto o comunque pulire la carreggiata – un gruppo di cittadini si è volontariamente adoperato per porre rimedio alla situazione.

La testimonianza

«I solerti cittadini accorsi – ha raccontato sui social il castellamontese Enzo Sapia, membro dell’associazione Terra Mia – dopo aver segnalato agli automobilisti il pericolo e provveduto a dirimere il traffico, non sopraggiungendo subito soccorsi dopo le opportune segnalazioni a chi di dovere, si sono armati di scopa e paletta e hanno provveduto a liberare la direttiva stradale depositando il pericoloso materiale sul marciapiede, in attesa che gli addetti dei servizi comunali venissero portarlo via».

Il plauso

L’iniziativa dei volontari ha ricevuto il plauso di moltissimi concittadini: c’è chi ha voluto rivolger loro un semplice “grazie” e chi è arrivato a definirli “eroi silenziosi” che “con passione e impegno trasformano le parole in azioni concrete”. Certo notizie di questo tipo non possono che restituire un po’ di speranza e fiducia nella tenuta “sociale” delle nostre comunità, in tempi in cui sembra che a far rumore siano solo i fatti negativi e i comportamenti incivili.