Cani e gatti: che vita...
Le limitazioni ai tempi del "coronavirus".
Cani e gatti: che vita... A Borgaro Torinese.
Cani e gatti
A Borgaro portare fuori i cani non è una scusa per incontrare gente. Il primo cittadino ha emesso un'ordinanza. Le due aree cani cittadine sono state chiuse una ventina di giorni fa per evitare occasioni di contagio da “Covid-19”.
Rientrare subito
Quindi se il cane ha espletato i propri bisogni, occorre subito rientrare. Bisogna collaborare tutti con un unico obiettivo: uscire il prima possibile da questa situazione. Spiega il consigliere al benessere animale Virna Gemelli: “ La limitazione può risultare restrittiva, ma quello che chiedo ai borgaresi è di essere ragionevoli e tolleranti in un periodo difficile. Arriverà il momento in cui si potranno di nuovo far giocare gli amici a quattro zampe nei prati, ma per arrivare a questo bisogna attenersi alle regole”.
Colonie feline approvvigionate
Nel frattempo continuano le attività dei volontari impegnati nella salvaguardia degli animali. Conclude Gemelli: “Le colonie feline devono essere alimentate quotidianamente. Quindi ho chiesto l'autorizzazione comunale per continuare a dare un aiuto essenziale. Ci rechiamo sul posto a turno, una volta al giorno. L'unico contatto che abbiamo è con i gatti. Poi ce ne torniamo a casa”. Nel 2020 si prevede, infine, di spendere 8.753 euro per il recupero e custodia dei cani randagi. Il servizio è stato affidato all' “Oasi per un amico” di Settimo Torinese per la vicinanza geografica.