crisi sociale

Carabinieri salvano donna dal suicidio in Valle Sacra, il lockdown mette in ginocchio le famiglie

Mauro FAVA: «Il perdurare della chiusura per l’emergenza Covid-19 sta mettendo a repentaglio il nostro tessuto sociale».

Carabinieri salvano donna dal suicidio in Valle Sacra, il lockdown mette in ginocchio le famiglie
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Carabinieri salvano donna dal suicidio, il lockdown sta mettendo in ginocchio le famiglie di tutta Italia, Canavese incluso.

Carabinieri salvano donna dal suicidio in Valle Sacra

Si moltiplicano le notizie di situazioni di difficoltà causate dalla chiusura di quasi tutte le attività per l’emergenza coronavirus. Anche ieri si è rischiato il dramma: una donna della Valle Sacra che minacciava il suicidio è stata salvata dal pronto intervento dei Carabinieri di Cuorgnè.

L'allarme del consigliere regionale cuorgnatese Mauro Fava

«Per fortuna l’appuntato scelto Christian Bugni e il carabiniere Salvatore Vasta sono riusciti a intervenire tempestivamente e a dissuadere la donna dal compiere il gesto estremo. Il caso ha avuto un lieto fine, ma temo che situazioni come questa possano aumentare col passare dei giorni – commenta il consigliere regionale della Lega Mauro Fava – Se è vero, come è trapelato, che si ipotizza di prolungare il lockdown sino a metà maggio, saranno sempre di più le famiglie che avranno difficoltà ad avere i soldi anche solo per fare la spesa. I più colpiti sono i titolari di partita Iva, i commercianti, i ristoratori, le piccole imprese soggette al blocco dell’attività. Sono sinceramente preoccupato, ma allo stesso tempo mi metto a disposizione per venire incontro alle esigenze dei più bisognosi. La Regione, insieme ai Comuni e alla Città Metropolitana, non intende lasciare indietro nessuno e metterà in campo tutte le azioni possibili per sostenere quanti sono rimasti senza fonti di reddito per la forzata chiusura delle loro imprese».

Lo sforzo delle forze dell'ordine

E proprio l’emergenza Covid-19 sta sottoponendo le forze dell’ordine ad uno sforzo incredibile per mantenere il controllo del territorio e il rispetto delle norme restrittive che stanno condizionando la vita di tutti.

«Non posso che elogiare il grande lavoro svolto dagli uomini del comandante Gianni Bertoneri, pur con l’organico risicato a disposizione – aggiunge il consigliere di palazzo Lascaris – Già prima che scoppiasse l’emergenza virus, stavo lavorando per ottenere un potenziamento delle stazioni Carabinieri canavesane. I problemi sollevati dalla situazione particolare in cui stiamo vivendo mi convincono ancor di più che dovrà essere uno dei primi punti all’ordine del giorno quando si tornerà alla normalità. I nostri militi dell’Arma stanno facendo un lavoro encomiabile dal punto di vista dell’abnegazione e del sacrificio, ma non si può sempre chiedere loro di fare i salti mortali. Ci vogliono rinforzi».

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